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Reviews tagging 'Toxic relationship'
Questo libro non parla di sesso by Erika Moen, Matthew Nolan
1 review
nica_chan's review
funny
informative
inspiring
fast-paced
2.5
cose belle:
- i disegni rappresentano corpi e generi davvero vari! ad esempio, ho amato che nel capitolo sulla gelosia il dialogo tra lə due amicə fosse in LIS americana (per far capire il livello di inclusività), ma sono state rappresentate moltissime altri tipi di differenze!
- il capitolo sull’immagine corporea, sulla masturbazione e il sesso kinky erano stupendi, hanno mandato messaggi super accessibili ed inclusivi e non giuducanti!
cose meno belle:
- uso della schwa in modo un po’ strano? qui penso sia derivante da un lavoro di traduzione frettolosa, però se si parte da un’idea di inclusività, perché quando avrebbe avuto senso metterla poi non si metteva o viceversa? (es: medici al plurale che rimangono medici con la i, oppure che tutte le persone del fumetto si riferiscono a tuttə indistintamente con la schwa ma a volte no; non ho tanto capito). e qui si collega anche all’uso del “loro” (pronome neutro “they”) in italiano, usato un paio di volte per riferirsi ad una persona
- il capitolo sull’aftercare purtroppo troppo corto (3/4 pagine in tutto e non ha detto nulla di che se non le solite due cose in croce che si sanno)
- parlando di gelosia, nessuna menzione del mondo delle non-monogamie; essendo un libro pensato per persone giovani adulte, l’ho trovata una grave mancanza, perché aver saputo prima dei 20 anni che esisteva anche un mondo del genere mi avrebbe letteralmente cambiato la vita (o almeno, messo in discussione tante cose della monogamia a tutti i costi ed imposta dall’alto)
- il capitolo sul sexting mi ha molto delusa, perché come sempre si è cadutə nella trappola del “prendere precauzioni come nascondere il viso”, come se fosse una colpa se poi divulgano il materiale e ti si riconosce. bisognerebbe puntare di più sull’educare le persone a non divulgare il materiale invece che pretendere che chi invia foto o video di quel tipo debba tutelarsi in qualche modo. ad esempio, se no la retorica è sempre quella del “ma era vestita con la minigonna, poteva stare più attenta”
- i disegni rappresentano corpi e generi davvero vari! ad esempio, ho amato che nel capitolo sulla gelosia il dialogo tra lə due amicə fosse in LIS americana (per far capire il livello di inclusività), ma sono state rappresentate moltissime altri tipi di differenze!
- il capitolo sull’immagine corporea, sulla masturbazione e il sesso kinky erano stupendi, hanno mandato messaggi super accessibili ed inclusivi e non giuducanti!
cose meno belle:
- uso della schwa in modo un po’ strano? qui penso sia derivante da un lavoro di traduzione frettolosa, però se si parte da un’idea di inclusività, perché quando avrebbe avuto senso metterla poi non si metteva o viceversa? (es: medici al plurale che rimangono medici con la i, oppure che tutte le persone del fumetto si riferiscono a tuttə indistintamente con la schwa ma a volte no; non ho tanto capito). e qui si collega anche all’uso del “loro” (pronome neutro “they”) in italiano, usato un paio di volte per riferirsi ad una persona
- il capitolo sull’aftercare purtroppo troppo corto (3/4 pagine in tutto e non ha detto nulla di che se non le solite due cose in croce che si sanno)
- parlando di gelosia, nessuna menzione del mondo delle non-monogamie; essendo un libro pensato per persone giovani adulte, l’ho trovata una grave mancanza, perché aver saputo prima dei 20 anni che esisteva anche un mondo del genere mi avrebbe letteralmente cambiato la vita (o almeno, messo in discussione tante cose della monogamia a tutti i costi ed imposta dall’alto)
- il capitolo sul sexting mi ha molto delusa, perché come sempre si è cadutə nella trappola del “prendere precauzioni come nascondere il viso”, come se fosse una colpa se poi divulgano il materiale e ti si riconosce. bisognerebbe puntare di più sull’educare le persone a non divulgare il materiale invece che pretendere che chi invia foto o video di quel tipo debba tutelarsi in qualche modo. ad esempio, se no la retorica è sempre quella del “ma era vestita con la minigonna, poteva stare più attenta”
Content Warnings
Graphic: Sexual content
Minor: Emotional abuse and Toxic relationship
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