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missbitiz's review against another edition
challenging
dark
emotional
reflective
sad
tense
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? N/A
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.75
Graphic: Addiction, Drug use, Eating disorder, Mental illness, and Misogyny
Moderate: Suicide
Minor: Adult/minor relationship and Vomit
karma29's review
3.0
Started off unusual enough, new and interesting story me thinks....lets see where this takes us....nowhere, shame blaming teenage girls with a hurried resolution to the end of the story.
aprilius_maximus's review against another edition
4.0
This . . . this is a really hard book to rate because NONE OF IT is enjoyable. at all. but it's really thought provoking and anger inducing and well written, so??????
angysonosoloio's review against another edition
5.0
«In principio l’Uomo creò le nuove donne, le eva.»
In questa visione del futuro, le vere donne non esistono più; al loro posto vengono progettati in laboratorio dei surrogati geneticamente perfetti il cui unico scopo è quello di compiacere gli Eredi uomini e portarne in grembo i figli (esclusivamente maschi) fino alla Data di Termine fissata al raggiungimento dei 40 anni.
«Tutte le eva sono create per essere perfette, ma a quanto pare col tempo sviluppano difetti. Confrontarvi con le vostre sorelle è un modo utile per identificare tali tare, ma poi dovete compiere i passi necessari per migliorarvi. C’è sempre margine di miglioramento.»
Le eva imparano ad essere sempre carine ed accomodanti per risultare gradevoli agli Eredi, ma allo stesso tempo vengono instillate in loro la più forte ambizione e la più aspra competitività nei confronti delle altre eva; la rivalità, la gelosia, l'invidia sono assecondate ed incoraggiate ovviamente senza dimenticare l'ipocrisia del mantenere le apparenze: le critiche alle altre sono obbligatorie ed inserite nelle attività settimanali ma vengono riferite in forma anonima. Devono essere sempre impeccabili. E devono essere sempre magre, per carità, perché le ragazze grasse non piacciono a nessuno. Meglio morte che sovrappeso.
«Qualunque sia il numero di Eredi nato in un dato anno, si renderà necessario progettare il triplo di eva per soddisfare la richiesta. Una volta raggiunta la maggiore età, gli Eredi sceglieranno le eva più adatte come compagne. Le ragazze restanti diventeranno concubine. Nel raro caso in cui una eva non sappia dimostrarsi attraente per gli Eredi, detta eva verrà inserita nel terzo delle caste.»
Così crescono fino ai diciassette anni, perennemente in competizione, perennemente in classifica, in stanze rivestite di specchi che riflettono le loro immagini all'infinito. Importa solo l'aspetto fisico. Le emozioni sono sconvenienti, la curiosità e l'intelligenza sono sconvenienti. Avere delle idee e un carattere è sconveniente. Tutte uguali, tutte con il naso sul proprio eFone e l'obbligo di aggiornare con foto e commenti la propria pagina MyFace, che diventa per loro l'unico modo di definire sé stesse, l'unico modo di affermare la propria esistenza.
Esistenza che non è identità poiché le eva sono solo numeri; sono un numero di progetto, sono un numero in classifica. Anche i nomi con cui si chiamano fra loro vengono riportati in minuscolo, perché semplicemente non sono persone: sono cose.
Nonostante le premesse, non si tratta di un romanzo per ragazze, frivolo e leggero.
Tutt'altro. È duro e crudele, pungente e spietato. Una critica feroce verso ciò che sta diventando la nostra società, proiettata in un futuro asettico e senza speranze.
L'eva di cui seguiamo la storia è il progetto #630, frieda. Frieda è una perdente da tutta la vita, cresciuta all'ombra della sua migliore amica isabel che è stata da sempre la #1, il progetto meglio riuscito degli ultimi anni, l'eva perfetta e speciale, adorata perfino dalle severissime caste. Quando isabel viene esentata dalle attività di gruppo, rimossa dalla classifica per motivi sconosciuti ed inizia ad essere scostante e a trattare frieda con freddezza, questa si ritrova ad essere nessuno, sola e confusa, alla mercé dei giudizi della nuova #1 e della sua cerchia di amiche, che lei detesta ma allo stesso tempo invidia, non desiderando altro che guadagnarsi il loro apprezzamento, disposta a tutto pur di potersi sedere al loro tavolo.
Non è colpa sua, non è lei ad essere superficiale, non sono le altre ad essere stronze. Sono semplicemente cresciute così, quelle regole sono tutto il mondo che conoscono e non stanno facendo altro che metterle in pratica.
Quando gli Eredi vengono inseriti nell'equazione gli equilibri cedono e tutto si complica. La competizione per assicurarsi uno degli ambiti posti da compagna diventa insopportabile, gli sforzi delle eva per farsi notare aumentano esponenzialmente, e con essi le macchinazioni e i sotterfugi per far sfigurare le altre.
L'Erede più ambito è Darwin, figlio di un Giudice importante, il quale incredibilmente sembra sviluppare un interesse proprio per la nostra frieda. I due allacciano un rapporto molto personale, fatto di lunghe chiacchierate, confidenze, musica e baci appassionati, il tutto ovviamente sotto rigidi controlli e tempistiche prefissate. Tuttavia le eva non possono innamorarsi prima di essere scelte e quando invece questo accade, porta a conseguenze catastrofiche, problemi ed incomprensioni che sfoceranno in un terribile disastro.
Ma la parte più impietosa del romanzo è proprio questa. I protagonisti non riemergono dalle difficoltà con forza e coraggio; non esiste sempre un modo per uscire dai problemi, non è vero che basta volerlo o basta crederci; l'amore non risolve le cose, non garantisce nemmeno per sé stesso.
L'amore dei due ragazzi si rivela presto per quello che è: una cotta adolescenziale che non è in grado di superare la tempesta; per Darwin non vale la pena rischiare il proprio futuro e la propria posizione per una ragazza che il padre non approva, poiché avere l'approvazione di suo padre è molto più importante. La sua scelta ricadrà sull'insopportabile eva #1 in classifica; e la classica antagonista che nei romanzi convenzionali alla fine viene punita qui conquista la vetta della sua ambizione ed il prestigio a cui ha sempre puntato. E nel momento più alto la sua personale vittoria, viene a sua volta oscurata proprio da isabel, la speciale isabel, a cui a sorpresa di tutte è toccata una sorte ancora più invidiabile.
isabel, la diversa, la voce fuori dal coro nonostante la sua assenza. Sembra l'unica ad aver sviluppato una sorta di genuina umanità, un pensiero personale, dei gusti, delle opinioni, una sincera gentilezza e bontà d'animo, libera da pregiudizi e ambizioni. Proprio a lei è destinata la sorte peggiore, il finale così invidiato da tutte le altre eva è per lei la peggiore delle torture. Solo lei alla fine, con il suo tragico epilogo, troverà il coraggio di uscire dagli schemi, liberarsi delle stupide regole di quel mondo opprimente e riuscirà ad essere libera fino in fondo.
frieda stessa non è la protagonista che cresce e si riscatta sul finale, la sua storia è solamente la cronaca della sconfitta di una perdente. Alla fine perdono tutti, e nessuno è mai riuscito a fare la minima differenza. Le cose andranno avanti sempre nello stesso modo, nessuno è indispensabile, nessuno è insostituibile, nessuno sarà mai abbastanza.
«Se solo potessi buttarle tutte sulla pira. Starei a guardare felice mentre si trasformano in cenere finché non rimarrei che io. Di sicuro a quel punto sarei abbastanza.»
Viene naturale paragonare questo romanzo a "Il racconto dell'ancella" di Margaret Atwood. Tuttavia la Atwood interrompe la storia della sua protagonista all'improvviso, senza farci sapere come andrà a finire la sua battaglia personale per la libertà, facendoci fare invece un salto temporale in avanti in cui veniamo a sapere che, indipendentemente dalla sua sorte, le cose sono cambiate ed il mondo è un posto migliore. Abbiamo comunque una speranza.
In questo romanzo invece la speranza non esiste, la sensazione che ti lascia è una profonda inquietudine, disagio, rabbia, e un opprimente senso di impotenza.
E la cosa agghiacciante è che questo futuro così angoscioso sembra quasi di vederlo proprio dietro l'angolo.
kimkowalski's review against another edition
challenging
dark
emotional
tense
slow-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? No
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.75
Graphic: Body shaming, Eating disorder, and Vomit
Minor: Rape
susug's review
3.0
The most annoying part about this book was that the concept was so good. It had so much potential to be an amazing book and it was just meh.
What frustrated me the most concerns our protagonist, freida. Literally EVERYTHING she did was the exact opposite of what I would do in her situation, and I know that might just be personal to me, and that it's probably the whole point of the book (the characters have been conditioned to think in a certain way), but it was just frustrating. As in tear-out-my-eyeballs kind of frustrating.
*** POTENTIAL SPOILERS BELOW, IT REALLY DEPENDS ON HOW MUCH YOU DON'T MIND BEING SPOILED A LITTLE BIT ***
The other disappointing aspect was the ending. It just kind of stopped. There were so many loose ends that just weren't tied up and I understand that it's supposed to be different from other dystopias but I felt like there should be some sort of Q&A at the back to wrap things up. Hopefully there will be in future editions. And I do think there will be future editions because it really is a good book and worth reading because it has an interesting feminism spin, however there were too many things wrong with it in my opinion for it to get any more than three out of five.
What frustrated me the most concerns our protagonist, freida. Literally EVERYTHING she did was the exact opposite of what I would do in her situation, and I know that might just be personal to me, and that it's probably the whole point of the book (the characters have been conditioned to think in a certain way), but it was just frustrating. As in tear-out-my-eyeballs kind of frustrating.
*** POTENTIAL SPOILERS BELOW, IT REALLY DEPENDS ON HOW MUCH YOU DON'T MIND BEING SPOILED A LITTLE BIT ***
The other disappointing aspect was the ending. It just kind of stopped. There were so many loose ends that just weren't tied up and I understand that it's supposed to be different from other dystopias but I felt like there should be some sort of Q&A at the back to wrap things up. Hopefully there will be in future editions. And I do think there will be future editions because it really is a good book and worth reading because it has an interesting feminism spin, however there were too many things wrong with it in my opinion for it to get any more than three out of five.