brinastewart's review against another edition
2.0
This book took forever for me to get through, I almost did not finish it (and that has only happened with one book). I began reading this with my children who lost interest quickly but I wanted to finish the story. The first 75% of the book was long, tedious and filled with descriptions and events that did not move the story along. However, the last 25% was the best part and I am glad it ended better than it began.
notasilkycat's review against another edition
4.0
In Haarlem (The Netherlands) where I live the canals and the river are frozen in thin ice now, so it is a perfect time for re-reading “Hans Brinker or The Silver Skates”. I wasn’t aware that I read a short version when I was a kid. The full story is such a nice glimpse into the 19 century Holland. I am not a big fan of the skating but I kind of feel like skating right now!
katymvt's review against another edition
4.0
3.5
A little bit too much detail in some places, but otherwise a delightful romp through 19th century Holland.
A little bit too much detail in some places, but otherwise a delightful romp through 19th century Holland.
pila's review against another edition
4.0
Non posso che dirvi che l'ho adorato: Hans e Gretel sono due bambini fantastici, entrambi sono buoni e sempre positivi e assieme alla mamma compongono un quadro di umiltà e altruismo da far invidia a chiunque.
La storia è davvero semplice e non mi ci voglio soffermare più di tanto perchè quello che colpisce del romanzo sono i tanti messaggi positivi che le azioni compassionevoli di vari personaggi ci lasciano; i nostri due bambini sono di umili origini e devono affrontare già da piccini le disgrazie della vita ma la tenacia di Gretel e la saggezza di Hans ci aiutano a capire che nella vita bisogna essere forti e non arrendersi. Pattini d'argento è davvero un classico per ragazzi e bambini ma anche per noi più grandi che ogni tanto dimentichiamo le gioie della vita, spesso lamentandoci per ogni sciocchezza.
Questo è quello che distingue un classico da un qualsiasi libro per bambini: ci scaldano il cuore con storie rassicuranti ma senza risparmiarci il dolore, perchè è importante crescere coltivando sogni ma con i piedi per terra.
Consiglio questo libriccino davvero a tutti per ricordare quei valori che spesso sembrano essersi persi ma senza incappare in quel buonismo eccessivo che spesso incontro nei classici d'infanzia.
L'ambientazione è da sogno, resa ancor più palpabile dalle fantastiche atmosfere ricreate e da quelle descrizioni e da quei particolari che l'autrice ci ha regalato di un'Olanda invernale davvero suggestiva.
Il periodo in cui ci troviamo è davvero perfetto per concedersi questa lettura natalizia, magari accompagnata da una bella tazza fumante di thé e sotto un plaid morbido e caldo.
Sono queste le letture che mi piace fare in questo periodo: quelle che ti ricordano che nonostante tutto la vita è bella e c'è sempre qualcosa per cui vale la pena lottare.
La storia è davvero semplice e non mi ci voglio soffermare più di tanto perchè quello che colpisce del romanzo sono i tanti messaggi positivi che le azioni compassionevoli di vari personaggi ci lasciano; i nostri due bambini sono di umili origini e devono affrontare già da piccini le disgrazie della vita ma la tenacia di Gretel e la saggezza di Hans ci aiutano a capire che nella vita bisogna essere forti e non arrendersi. Pattini d'argento è davvero un classico per ragazzi e bambini ma anche per noi più grandi che ogni tanto dimentichiamo le gioie della vita, spesso lamentandoci per ogni sciocchezza.
Questo è quello che distingue un classico da un qualsiasi libro per bambini: ci scaldano il cuore con storie rassicuranti ma senza risparmiarci il dolore, perchè è importante crescere coltivando sogni ma con i piedi per terra.
Consiglio questo libriccino davvero a tutti per ricordare quei valori che spesso sembrano essersi persi ma senza incappare in quel buonismo eccessivo che spesso incontro nei classici d'infanzia.
L'ambientazione è da sogno, resa ancor più palpabile dalle fantastiche atmosfere ricreate e da quelle descrizioni e da quei particolari che l'autrice ci ha regalato di un'Olanda invernale davvero suggestiva.
Il periodo in cui ci troviamo è davvero perfetto per concedersi questa lettura natalizia, magari accompagnata da una bella tazza fumante di thé e sotto un plaid morbido e caldo.
Sono queste le letture che mi piace fare in questo periodo: quelle che ti ricordano che nonostante tutto la vita è bella e c'è sempre qualcosa per cui vale la pena lottare.
carrie562's review against another edition
2.0
Desiring to introduce my kids to a variety of literary styles and language, I have pressed on despite the uninspiring beginning, and in fact we all became quite interested once the story of Hans and Gretel and their unfortunate family got underway -- why, it looked like it was shaping up to be a right jolly mystery, with missing gold, enigmatic admonitions, and a tragic "accident" (or was it?) -- my my! Pages turned! From the frozen canal, the children hear their mother scream and rush home! What's happened? Mais non! -- our cruel author twists the knife, for here she abandons the Brinker family story completely.
For 200 pages.
That's right: there's no mention whatsoever of the Brinker family for the middle 2/3 of the book. Instead, we go on a meticulously documented journey around Amsterdam and Haarlem with a group of local boys and a visiting cousin from England (who just happens to know more about Holland than the natives do).
At the close of each and every chapter, my daughter asks, but what about that scream? Where are Gretel and Hans? What happened to their mother?
UPDATE: Finished the book. When the Brinker story resumes, it fulfills all the promise of the opening chapters -- excitement! Intrigue! Drama! Plot twists! My advice is to go in prepared to hunker down for a lengthy but occasionally entertaining tour of Amsterdam. (I'd say just skip chapters 10-31, except that there are two important plot points that come up during the boys' tour of Amsterdam.)
Two stars: it was okay. The good parts were very entertaining; the plot structure was unnecessarily tortuous; the language was delightful and evocative, but the syntax convoluted and difficult for a 21st century young reader.
For 200 pages.
That's right: there's no mention whatsoever of the Brinker family for the middle 2/3 of the book. Instead, we go on a meticulously documented journey around Amsterdam and Haarlem with a group of local boys and a visiting cousin from England (who just happens to know more about Holland than the natives do).
At the close of each and every chapter, my daughter asks, but what about that scream? Where are Gretel and Hans? What happened to their mother?
UPDATE: Finished the book. When the Brinker story resumes, it fulfills all the promise of the opening chapters -- excitement! Intrigue! Drama! Plot twists! My advice is to go in prepared to hunker down for a lengthy but occasionally entertaining tour of Amsterdam. (I'd say just skip chapters 10-31, except that there are two important plot points that come up during the boys' tour of Amsterdam.)
Two stars: it was okay. The good parts were very entertaining; the plot structure was unnecessarily tortuous; the language was delightful and evocative, but the syntax convoluted and difficult for a 21st century young reader.
doma_22's review against another edition
4.0
Mi devo rifare anche con i classici per ragazzi, questo non l'ho mai letto da piccola, è mancato alle mie letture anche se per qualche motivo lo conoscevo e quando l'ho ritrovato in formato ebook è andato a finire tra i libri da leggere.
Per svagarmi un po' e cambiare letture ho voluto provare a leggerlo in questi giorni di fine gennaio, freddi come l'Olanda descritta in queste pagine.
Due fratelli, Hans e Gretel, poveri anche a causa di un incidente che ha reso inabile il padre anni prima, ma di gran cuore, volenterosi e generosi con tutti, anche con chi li allontana.
Una piccola comunità, un gruppo di ragazzi molto uniti, di carattere diverso ma uniti, che nonostante tutto, aiutano Hans come possono. Un medico che opera il malato senza voler nulla in cambio ma ce verrà ricompensato in modo diverso.
Una storia semplice che però vuol trasmettere, e ci riesce, tante cose, dal non arrendersi di fronte alle difficoltà, alla condivisione, all'aiuto reciproco senza aspettarsi qualcosa in cambio, a non perdere la speranza e potrei ancora continuare....
Le atmosfere di una terra "ghiacciata" e percorribile sui pattini, anche nelle grandi distanze è particolare, così come belle sono le notizie e le storie che i ragazzini raccontano sul loro paese all'amico inglese in vacanza e anche a noi che leggiamo una "piccola storia" dentro l'altra storia.
Piccola curiosità. Anche in questo caso questa gita tutta sui pattini per svariati km ha attirato la mia curiosità ed ho scoperto che esiste una gara di quasi 200 km che partendo dal capoluogo della Frisia percorre altri 11 paesi e cittadine per poi concludersi nella cittadina di partenza e che questa si svolgeva già alla fine del 1800 ma che prende spunto da un evento di quasi un secolo prima!
Ed io lì per lì pensavo che fosse "troppa fantasia e immaginazione" che avesse spinto l'autrice a scrivere una cosa del genere!
Per svagarmi un po' e cambiare letture ho voluto provare a leggerlo in questi giorni di fine gennaio, freddi come l'Olanda descritta in queste pagine.
Due fratelli, Hans e Gretel, poveri anche a causa di un incidente che ha reso inabile il padre anni prima, ma di gran cuore, volenterosi e generosi con tutti, anche con chi li allontana.
Una piccola comunità, un gruppo di ragazzi molto uniti, di carattere diverso ma uniti, che nonostante tutto, aiutano Hans come possono. Un medico che opera il malato senza voler nulla in cambio ma ce verrà ricompensato in modo diverso.
Una storia semplice che però vuol trasmettere, e ci riesce, tante cose, dal non arrendersi di fronte alle difficoltà, alla condivisione, all'aiuto reciproco senza aspettarsi qualcosa in cambio, a non perdere la speranza e potrei ancora continuare....
Le atmosfere di una terra "ghiacciata" e percorribile sui pattini, anche nelle grandi distanze è particolare, così come belle sono le notizie e le storie che i ragazzini raccontano sul loro paese all'amico inglese in vacanza e anche a noi che leggiamo una "piccola storia" dentro l'altra storia.
Piccola curiosità. Anche in questo caso questa gita tutta sui pattini per svariati km ha attirato la mia curiosità ed ho scoperto che esiste una gara di quasi 200 km che partendo dal capoluogo della Frisia percorre altri 11 paesi e cittadine per poi concludersi nella cittadina di partenza e che questa si svolgeva già alla fine del 1800 ma che prende spunto da un evento di quasi un secolo prima!
Ed io lì per lì pensavo che fosse "troppa fantasia e immaginazione" che avesse spinto l'autrice a scrivere una cosa del genere!
margaretann84's review against another edition
1.0
Worst. Book. Ever.
Okay, maybe not the worst, but a really boring, awful book. The actual story of Hans could be told in about fifty pages. The edition I read on Google Books was nearly three hundred pages long. I can appreciate it for the historical things--I've read enough books from this time period to know that the personalities of the Brinker children and some of the other boys are how the authors imagined children, and the "history of Holland" asides are in there to educate small children back in the day--but the book was much too long and drawn-out to actually be entertaining, especially for a modern reader. I wouldn't recommend this at all.
1/5 on here, 1/10 for myself
Okay, maybe not the worst, but a really boring, awful book. The actual story of Hans could be told in about fifty pages. The edition I read on Google Books was nearly three hundred pages long. I can appreciate it for the historical things--I've read enough books from this time period to know that the personalities of the Brinker children and some of the other boys are how the authors imagined children, and the "history of Holland" asides are in there to educate small children back in the day--but the book was much too long and drawn-out to actually be entertaining, especially for a modern reader. I wouldn't recommend this at all.
1/5 on here, 1/10 for myself
bev_reads_mysteries's review against another edition
adventurous
inspiring
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? N/A
4.0
Hans Brinker is a classic children's story set in Holland and focusing on the poor, but honorable Brinker family. Hans, at 15 years old, and his little sister Gretel, 12, have few friends and miss out on much schooling because they must work to help their mother support their family. Mr. Brinker was a worker on the dykes and made a decent living until he suffered a head injury from a fall from the dyke ten years ago. Since that time, he never speaks and mostly just stares into space. But when he grows irritable and causes physical damage to their home and scares their mother, Hans decides that something must be done.
The two children wanted more than anything to be able to skate in the great race down the frozen canals. There would be two winners--a boy and a girl--and the prize would a set of beautiful silver skates. But the Brinkers cannot afford good skates and only have homemade skates made of sharpened wood and tied to their boots. Two kind-hearted children arrange for both Gretel and Hans to have fine, new skates. But proud Hans insists on working for the money and carves wooden necklaces. Peter, one of the kind-hearted children, suggests to his family that Hans could do the carving which they have wanted done on the front door frame. And Hans sees this as a way to earn money for a doctor.
But with his father's recent behavior, he has to approach the doctor before he has earned the money and sells his new skates to pay the doctor. Fortunately, Dr. Boekman takes a liking to Hans and offers his services for free. He performs a risky operation and Mr. Brinker regains his speech. Memories follow--but more slowly. The family are anxious for all of his memories to return because there are some mysteries to clear up.
I never realized that Hans Brinker had--in addition to a charming children's story--a mystery at the heart of it. Two mysteries, in fact. First, there is the missing savings of the Brinker family. A large sum of money--all of their savings--went missing on the same night that Mr. Brinker had his fall from the dyke. The second mystery involves Dr. Boekman's missing son. The answers to both mysteries are locked in Mr. Brinker's brain and it isn't until Hans convinces Dr. Boekman to treat his father that the mysteries will be solved.
This was an enjoyable, uplifting children's story that focuses on family, loyalty, and friendship. It, of course, has a happy ending though {SPOILER} I was surprised to find that Hans isn't the one who wins the silver skates. Since he's in the title and is our primary protagonist, I really expected him to be the winner. But the ending is most satisfactory anyway--Hans's sense of loyalty prompts him to help a friend win and Gretel does wind up the winner of the girls' race. I appreciated the fact that Dodge tells us what happened to all of our primary characters in the years that followed. She also manages to relay a great amount of information gleaned in researches about the Netherlands without making the reader feel like the recipient of info dumps.