Reviews

The Girl at the Door by Veronica Raimo

evsipepsi's review against another edition

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2.0

L’ho letto perché la trama mi interessava ma scritto male, lento e personalmente non vedevo l’ora di finirlo perché era pesante e di una noia mortale.
Un libro che, alla fine di tutto, non mi ha lasciato niente. Due stelle ma sarebbero 1,5 solo perché la trama sarebbe stata anche bella se non fosse stata sviluppata diversamente.
Probabilmente non ho capito il motivo del libro.

kithi_'s review

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Extremely slow-paced

gelisvb's review against another edition

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3.0

Questo è uno di quei casi in cui tre stelle significa esattamente quello che dovrebbe: mi è piaciuto.
Non solo mi è piaciuto, ma credo che sia uno dei libri più particolari letti di recente, sia per lo stile usato che per il tipo di tematica trattata.
Dalle recensioni che ho letto e che mi hanno spinta a leggere il libro sembrava che la tematica principale fosse la definizione di violenza sessuale e che si trattasse di un mondo distopico.
Non sono d'accordo che nessuna delle affermazioni.
Innanzi tutto l'accusa di violenza sessuale non è al centro del libro, ma la causa scatenante che mette in crisi i due protagonisti, più per le conseguenze sociali che per quelle emotive.
Infatti la tipologia di violenza sessuale della quale il protagonista viene accusato, non sarebbe rilevante in nessun tribunale e non viene mai neanche spiegato perché la studentessa si sia sentita violentata.
Credo che chiunque si sia ritrovato in una relazione sbilanciata e abbia fatto delle cose di cui a posteriori si sia pentito possa intuire le ragioni della studentessa, ma stando ai fatti la relazione è stata del tutto consensuale, è durata due anni, il professore e la studentessa non avevano una notevole differenza di età, la relazione era , seppure segreta, tutto sommato legittima e al momento della denuncia si era conclusa in maniera civile da tempo.
Miden è l'unico posto dove quel sentimento di vergogna che segue alcuni tipi di relazione, merita di essere trattato come evento traumatico assimilabile alla violenza.
Il libro è dal punto di vista del professore, che è sorpreso dell'accusa, ma conosce le regole di Miden e si ritrova a dover aspettare il verdetto.
Da qui la seconda obiezione: non è una distopia, ma un'Utopia.
Miden è un posto utopico, dove tutto funziona bene, i cittadini vengono incoraggiati ad essere felici, istruiti e psicologicamente il più stabili possibile .
Miden è un sogno e per accedervi bisogna superare vari test per provare la propria capacità di integrazione.
Non c'è qualcosa di sbagliato in Miden, le persone che sono lì vogliono stare lì.
La punizione per la violenza non è la prigIone, la tortura, l'ostracismo, ma l'allontanamento dalla comunità, dopo un'attento esame di prove e testimoni, il tutto nel pieno rispetto dei diritti del perpetratore.
Il problema non è Miden, il problema sono i due protagonisti.
Il professore e la sua compagna sono due stranieri, provenienti da un posto che potrebbe essere tranquillamente l'Italia del 2019.
Per il professore il trasferimento a Miden è il raggiungimento di un obiettivo ed è pronto a fare tuto il possibile per integrarsi, senza mai riuscirci davvero.
La sua compagna invece è il vero elemento esterno, non è di Miden, non le interessa integrarsi ed è generalmente nichilista e sviluppa una forma di ossessione nei confronti della studentessa, tanto da voler essere lei.
Sono i due personaggi che non dovrebbero essere a Miden perché non riescono a sposarne intimamente l'essenza.La pace e la felicità sociale sono impossibili per l'uomo, sembra dirci questo romanzo.
Il libro è pieno di spunti di riflessione molto interessanti e ci sono delle immagini che si imprimono nella mente per non andare più via.
Poteva essere un libro più coraggioso, ogni tanto arriva molto vicino a dire qualcosa di politicamente scorretto, ma molto vero, ma non ci arriva mai, rimane rarefatto.
La cosa che veramente non funziona sono sono le ultime due pagine; ha un finale letterario che non è in linea con il personaggio che tratta.
Probabilmente l'autrice è partita con l'idea di farlo finire in quel modo, ma non ha senso con la dinamica che tra il personaggio stesso e Miden. Sarebbe stato perfetto se si fosse concluso due pagine prima( invece che concludersi con la frasetta ad effetto, si sarebbe concluso con un'immagine notevole).

martemarie's review against another edition

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challenging dark sad tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? Yes

2.75

amberlfletch's review

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Cannot stand the writing style already 

lydiahephzibah's review

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DNF @ 12% I can't get on with this style and the strange attempt at some weird dystopia/utopia while also trying to be Meaningful Literary Fiction

snoutsiru's review

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2.75

dystopian rape fantasy

martinacrescioli7's review against another edition

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reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

4.0

wambsreads's review

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challenging slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? N/A
  • Flaws of characters a main focus? Yes

2.75