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Apocolocyntosis by Lucius Annaeus Seneca

dominil's review against another edition

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2.0

La Zucchificazione avrà inizio!

Tranquilli, non è un film horror, anche se Claudio non sarebbe dello stesso parere.
Insomma, Seneca decide di fare il satirico e di prendersela con l'appena defunto Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico, il caprio espiatorio preferito da tutta Roma.
Perchè era zoppo, balbuziente, amava troppo il gioco, le donne e il vino.
Il bello è che è proprio per i suoi difetti fisici che, in un clima terrificante per la famiglia giulio-claudia, riesca a sopravvivere e ad avere il potere in tarda età.
Quindi non è lo scartino che tutti pensavano che fosse, soprattutto in campo letterario e culturale.
E Seneca voleva decisamente vincere facile, sarà stato come sparare sulla Croce Rossa.

Anyway, lui muore a causa delle trame della moglie e del figliastro, Nerone, e giunge sull'Olimpo di fronte a una sorta di tribunale che deve decidere se la deificazione avvenuta in terra valga davvero anche lì.
Ci sono vari personaggi che intervengono, ma è Augusto stesso a decidere per un giudizio negativo, poichè sembra che Claudio abbia ucciso, tra le sue numerose vittime, parenti e amici.
Come se non l'avesse fatto anche lui... Ricordiamo Marc'Antonio? E le due Giulia? Perché a me non sembra che Ottaviano li avesse trattati con pane, burro e marmellata.
Quindi viene mandato agli Inferi, dopo un breve stacco per assistere al suo funerale, e gli viene annunciata la sua pena: giocare a dadi per l'eternità con un bussoletto bucato, in modo che i dadi escano di continuo e non gli permettino mai di fare un lancio.
Ma non è finita qui: viene dato come schiavo a un liberto, in una sorta di critica per la sua politica in terra, dove aveva favorito proprio i liberti e ne aveva resi quattro i suoi più fidati collaboratori.

Ok, Seneca ha davvero talento e gusto, sono morta dal ridere quando scrive a proposito della stagione e dell'ora della morte di Claudio:

Febo oramai su una rotta più breve aveva abbreviato la durata
della luce e s'allungavano i tempi dell'oscuro Sonno,
e Cinzia ormai vincitrice estendeva il suo regno
e il disadorno Iverno lacerava i preziosi ornamenti
del ricco Autunno e fatto invecchiare Bacco
spiccava il tardivo vendemmioatore rari grappoli d'uva.

Credo che si capirà di più se dirò: il mese era ottobre, il giorno 13 di ottobre, l'ora non posso dirtela con precisione: più facilmente ci sarà accordo tra i filosofi che tra gli orologi: e tuttavia era tra mezzogiorno e l'una.
"Ma è detta male!"


Mi ha ricordato un po' quel che pensavo di Dante quando a scuola ho fatto la Vita Nova e questo doveva dire quanti anni aveva in tal momento usando tutte delle informazioni astrlogiche che, di certo sublimi, sono pesantissime al giorno d'oggi e probabilmente lo erano anche allora e in precedenza.

Però mi sembra davvero una cattiveria inutile scrivere contro un imperatore che tutti odiavano, anche se migliore del precedente (ma questo lo sono tutti, visto che era Caligola), e che aveva passato la vita insultato per le sue debolezze.
Poi, io ho un debole per Claudio e forse dovrei studiarlo di più per non commettere errori, ma non mi sembra che abbia governato molto peggio degli altri, alla fine dei conti.

meowpompom's review

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2.0

The last words he was heard to speak in this world were these. When he had made a great noise with that end of him which talked easiest, he cried out, "Oh dear, oh dear! I think I have made a mess of myself." Whether he did or no, I cannot say, but certain it is he always did make a mess of everything.
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