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elyxyz's review against another edition
3.0
Rece su copia ARC
La serie “Vino & Veritas” è scritta da un gruppo di autorɜ che si passano la staffetta e ogni volume è a suo modo autoconclusivo, benché ambientato nel medesimo posto, ossia l’omonima libreria e wine-bar “V&V”, dove i vari personaggi hanno modo di interagire fra loro.
Finora abbiamo sempre avuto coppie M/M ad avvicendarsi, ma in questo settimo volume c’è una svolta F/F con una nuova autrice che non conoscevo.
Da un lato, sono felice per quest’apertura verso l’amore saffico, ma dall’altro devo ammettere che purtroppo, per me, non è scoccata la scintilla con questa storia, soprattutto a causa di una delle due protagoniste e della sua caratterizzazione.
Chelsea ha ventidue anni, si ritiene etero e ama intrattenersi con uomini diversi ogni settimana, solitamente mentre è ubriaca, e questo la porta anche a scegliere partner discutibili, tanto che dopo l’ultima indigestione sessuale… giura alle amiche che resterà casta per un anno.
Considerato quanto le piace il sesso, il suo gruppo di confidenti non crede proprio che lei possa mantenere questo solenne proposito, ma Chelsea raggira l’ostacolo specificando che ha giurato castità verso gli uomini, non verso il sesso in generale, e quindi un assaggio del mondo lesbico non sarebbe una violazione dell’accordo.
Nel mentre, per via del suo lavoro, Chelsea interagisce con la commessa della libreria “Vino & Veritas”, dove va a consegnare fusti di birra più volte alla settimana. Tara flirta amichevolmente con lei, dimostrandole sempre più interesse, tanto che Chelsea, all’inizio turbata dalla cosa, pensa poi di sfruttarla a suo vantaggio per “assaggiare” l’altra sponda e interrompere il “digiuno” sessuale autoimposto, senza pensare alle conseguenze.
Tara però fa la civettuola come modo di interagire normale, per sentirsi accettata e voluta, senza sperare davvero che la tizia delle consegne la corrisponda davvero, anche perché questa ragazza porta con sé un passato doloroso e condizionante nei rapporti, quindi in verità va molto cauta nel legarsi e nel fidarsi del prossimo… e quando Chelsea ricambia il suo flirtare, la poverina va in tilt.
Possiamo dare la colpa alla sua giovane età, ma per gran parte del libro – per sua stessa ammissione e cosa confermata dalle amiche – Chelsea ha un comportamento immaturo, egoista ed egoriferito; in alcuni punti, anziché simpatizzare con lei, mi ha urtato i nervi. È vero che lungo il volume compie un lavoro su se stessa ma, come ho detto all’inizio, non sono riuscita a simpatizzare per lei. Ma questa è solo la mia personalissima opinione e magari a qualcun altro piacerà.
Tara, di contro, è un personaggio complesso e complicato, che ho apprezzato decisamente di più fra le due protagoniste. Anche lei compie un percorso di guarigione/accettazione, e con lei ho sentito questa elaborazione del personaggio.
L’alternanza dei punti di vista nei capitoli ci dà modo di ascoltare i pensieri e i turbamenti di entrambe, anche se talvolta ho trovato poco spessore, mentre le parti sensuali sono gradevoli ed esplicite.
Per chi come me non lo sapesse, il titolo “Flipcup” riprende un noto gioco alcolico da fare in compagnia: è una delle passioni di Chelsea che ha parecchio spazio nell’economia della storia.
In attesa del prossimo volume, che sarà un altro F/F, vi invito a leggere questo e a farvi un’opinione tutta vostra.
La serie “Vino & Veritas” è scritta da un gruppo di autorɜ che si passano la staffetta e ogni volume è a suo modo autoconclusivo, benché ambientato nel medesimo posto, ossia l’omonima libreria e wine-bar “V&V”, dove i vari personaggi hanno modo di interagire fra loro.
Finora abbiamo sempre avuto coppie M/M ad avvicendarsi, ma in questo settimo volume c’è una svolta F/F con una nuova autrice che non conoscevo.
Da un lato, sono felice per quest’apertura verso l’amore saffico, ma dall’altro devo ammettere che purtroppo, per me, non è scoccata la scintilla con questa storia, soprattutto a causa di una delle due protagoniste e della sua caratterizzazione.
Chelsea ha ventidue anni, si ritiene etero e ama intrattenersi con uomini diversi ogni settimana, solitamente mentre è ubriaca, e questo la porta anche a scegliere partner discutibili, tanto che dopo l’ultima indigestione sessuale… giura alle amiche che resterà casta per un anno.
Considerato quanto le piace il sesso, il suo gruppo di confidenti non crede proprio che lei possa mantenere questo solenne proposito, ma Chelsea raggira l’ostacolo specificando che ha giurato castità verso gli uomini, non verso il sesso in generale, e quindi un assaggio del mondo lesbico non sarebbe una violazione dell’accordo.
Nel mentre, per via del suo lavoro, Chelsea interagisce con la commessa della libreria “Vino & Veritas”, dove va a consegnare fusti di birra più volte alla settimana. Tara flirta amichevolmente con lei, dimostrandole sempre più interesse, tanto che Chelsea, all’inizio turbata dalla cosa, pensa poi di sfruttarla a suo vantaggio per “assaggiare” l’altra sponda e interrompere il “digiuno” sessuale autoimposto, senza pensare alle conseguenze.
Tara però fa la civettuola come modo di interagire normale, per sentirsi accettata e voluta, senza sperare davvero che la tizia delle consegne la corrisponda davvero, anche perché questa ragazza porta con sé un passato doloroso e condizionante nei rapporti, quindi in verità va molto cauta nel legarsi e nel fidarsi del prossimo… e quando Chelsea ricambia il suo flirtare, la poverina va in tilt.
Possiamo dare la colpa alla sua giovane età, ma per gran parte del libro – per sua stessa ammissione e cosa confermata dalle amiche – Chelsea ha un comportamento immaturo, egoista ed egoriferito; in alcuni punti, anziché simpatizzare con lei, mi ha urtato i nervi. È vero che lungo il volume compie un lavoro su se stessa ma, come ho detto all’inizio, non sono riuscita a simpatizzare per lei. Ma questa è solo la mia personalissima opinione e magari a qualcun altro piacerà.
Tara, di contro, è un personaggio complesso e complicato, che ho apprezzato decisamente di più fra le due protagoniste. Anche lei compie un percorso di guarigione/accettazione, e con lei ho sentito questa elaborazione del personaggio.
L’alternanza dei punti di vista nei capitoli ci dà modo di ascoltare i pensieri e i turbamenti di entrambe, anche se talvolta ho trovato poco spessore, mentre le parti sensuali sono gradevoli ed esplicite.
Per chi come me non lo sapesse, il titolo “Flipcup” riprende un noto gioco alcolico da fare in compagnia: è una delle passioni di Chelsea che ha parecchio spazio nell’economia della storia.
In attesa del prossimo volume, che sarà un altro F/F, vi invito a leggere questo e a farvi un’opinione tutta vostra.
javalenciaph's review against another edition
3.0
Note: An ARC was provided by Heart Eyes Press.
Kim Hartfield is a new-to-me author, and the premise for her contribution to Sarina Bowen's World of True North book universe definitely intrigued. I've read my fair share of F/F romances, and some I've happily fallen in love with, while others left me wanting. Chelsea and Tara's story was, sadly, more of the latter. Don't get me wrong; Hartfield's writing was admirably good, and there was promise there. I just didn't quite feel the connection between Chelsea and Tara, and when it comes to romance reads, it's that connection between the main characters that's one of the primary necessities. Their life experiences are different, and Chelsea's naivete is made glaringly obvious at times, particularly when she makes comments repeatedly about considering being with a lesbian an "experiment". Sigh. And poor Tara? Well, she deserved better. Now, my feelings towards Chelsea did improve much later on in the book, but again, there was just something essential missing. I wish I loved this more than I did; still, it was a pretty good read. Flipcup receives 3.5 stars.
Kim Hartfield is a new-to-me author, and the premise for her contribution to Sarina Bowen's World of True North book universe definitely intrigued. I've read my fair share of F/F romances, and some I've happily fallen in love with, while others left me wanting. Chelsea and Tara's story was, sadly, more of the latter. Don't get me wrong; Hartfield's writing was admirably good, and there was promise there. I just didn't quite feel the connection between Chelsea and Tara, and when it comes to romance reads, it's that connection between the main characters that's one of the primary necessities. Their life experiences are different, and Chelsea's naivete is made glaringly obvious at times, particularly when she makes comments repeatedly about considering being with a lesbian an "experiment". Sigh. And poor Tara? Well, she deserved better. Now, my feelings towards Chelsea did improve much later on in the book, but again, there was just something essential missing. I wish I loved this more than I did; still, it was a pretty good read. Flipcup receives 3.5 stars.
patticorrea_ecbc's review against another edition
3.0
Book 7 in the V&V series, I was not totally enraptured. This is my first FF read, and I was disappointed that Chelsea was not really sure about herself. Tara was only the 'loophole' to her vow of staying away from dating men. In the end, they were a happy couple, but it took a bit to get there.
elfflame's review against another edition
emotional
hopeful
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.0
dre_3's review against another edition
emotional
hopeful
sad
tense
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? No
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? No
1.5
hazelrayson's review against another edition
challenging
emotional
hopeful
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.0
jcurry447's review against another edition
lighthearted
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.0
atravellingpenguin's review against another edition
emotional
hopeful
informative
lighthearted
sad
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.5
lezreadalot's review against another edition
3.0
I was going to burn forever; burning only for her.
3.5 stars. This was pretty good; a solid, simple toaster-oven romance. It had a few too many of my pet peeves and just a couple irksome things besides, but I ended up liking the characters a lot, even though I had my ups and downs. The book starts with Chelsea swearing off men for a year; she decides that she's had enough of random hook-ups, and it's time to concentrate on herself. Then of course, she meets Tara, the hot new lesbian at the bar/bookshop she delivers beer to, and all bets are off. The book handled Chelsea's journey to realising her bisexuality mostly well? Though there's some essentialist language throughout the book. I struggled with Tara's OTT flirting early on in the book, though that was thankfully handled quickly. I also struggled with Chelsea's obnoxiousness and immaturity, until it became clear that that was something that the book would have her work on about herself, and eventually resolve. Sometimes she was so self-centred it seemed exaggerated, but honestly, I ended up liking having character like that, who would realise her flaws and take steps to change.
The writing was fine; I've enjoyed some of Hartfield's books before, and this was better than some of them. It was really easy to get pulled into the story and the world (this is part of a series, but easily read as a standalone). I did feel like this could have been longer though! There were some revelations and conversations that happened off-screen that I really think should have had dedicated page time. There are certain details about Tara's life and past trauma that are only sorta brought up, and only sorta discussed, and it just felt weird to have it brought up so briefly. I don't think we needed to dwell, but certainly, something more than we got.
A large part of my enjoyment can be attributed to the fact that I listened to the audiobook as read by Abby Craden and Angela Dawe, and well. They're the best for a reason! I love their voices so much, they totally suited the characters, I never felt jarred and I just got totally carried away. Sometimes good narration can really elevate writing, and imo, that was the case here. Really loved their performances.
A really sweet romance, even when it got serious and tense. Kudos.
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