stamatina27's review against another edition

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reflective slow-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No

3.5

andergraphen's review against another edition

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5.0

Bellissimo libro sul ruolo del lavoro nella vita di un uomo. 9

emfred's review against another edition

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3.0

In some ways, this book reminds me of Zorba the Greek - the narrator is so invested in the stories and opinions of a bold man he meets while traveling that his own personality fades into the background. Libertino Faussone is an interesting man, and I got to know him over the course of his stories. The chapters are short, and the stories (some of them) compelling, once you get past the highly technical descriptions of rigging. The book loses interest as the narrator starts telling stories. I didn't feel like the book was tied together by the narrator's turn at the center of the book. I preferred to approach this as a collection of short stories roughly tied together by a central character, rather than a novel about two men and their lives.

arvenig's review against another edition

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3.0

It's a really interesting book! I didn't LOOVE but I really liked it! I'd recommend it to crafty people!

mariage's review against another edition

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slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Diverse cast of characters? No

2.0

anfribogart's review against another edition

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5.0

Se ti piace il tuo lavoro...
Apologia del lavoro, quello "vero", fatto con gli attrezzi (la chiave a stella) e il ferro, all'aperto, la fatica, l'opera che cresce, che ha un inizio e una fine, si collauda e si vara.
Le storie del lavoro, gli aneddoti e le lezioni di vita, le persone i posti le facce.
Queste storie mi hanno ricordato i racconti di mio padre, che a volte contenevano una morale ma in generale erano ricordi incasellati vividamente nella sua memoria, spesso rievocati e (credo) ogni volta arricchiti di qualche particolare, diventando man mano episodi di un'epopea giovanile che alle mie orecchie di bambino appariva mitica e lontanissima nel tempo.
Oltre a quest'aura (che forse ci vedo solo io) in questi racconti c'è anche parecchia tecnica: ci viene spiegato come si stagna una pentola di rame e come si tira su un derrick alto 250 metri in mezzo al mare, tutte cose molto interessanti (se a uno interessano) che danno al libro un aspetto anche un po' didattico. Qui scatta la frase un po' fatta, "da far leggere nelle scuole", ma forse sì, andrebbe letto anche a quell'età, perché io trovo che quando si è ragazzi (ma non solo, però a quell'età si è ancora in tempo) a volte si fa un po' fatica a capire che cosa vuol dire lavorare, che cos'è un lavoro, che cosa si vuole e anche che cosa si può fare nella vita, che il mondo è vario e i lavori anche, numerosi come le infinite attività dell'uomo e non esistono solo i medici gli avvocati e gli ingegneri.

silviasala's review against another edition

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4.0

"A me i sogni piace farli venire veri, se no rimangono come una malattia che uno se la porta appresso per tutta la vita."

"Questa è polvere che viene dalle stelle, [...] stelle che avevano finito di cadere: se uno va un po' in alto in un posto isolato, ne trova sempre."

"Nel mestiere di scrivere la strumentazione e i segnali d'allarme sono rudimentali. [...] se una pagina non va, se ne accorge chi legge, quando ormai è troppo tardi, e allora si mette male, anche perché quella pagina è opera tua e solo tua, non hai scuse né pretesti, ne rispondi appieno."

"In tempi lontani anch'io mi ero imbattuto negli dei in lite fra loro; anch'io avevo incontrato serpenti sulla mia strada, e quell'incontro mi aveva fatto mutare condizioni dandomi uno strano potere di parola."

"[...] dello specchiarsi nella propria opera, e dopo finita la riguardi e pensi che forse vivrà più a lungo di te, e forse servirà a qualcuno che tu non conosci e che non ti conosce. Magari potrai tornare da vecchio, e ti sembrerà bella, e non importa poi tanto se sembra bella solo a te, e puoi dire a te stesso 'forse un altro non ci sarebbe riuscito'."

"Storie mie finché ne ho nel sacco, poi storie di altri, rubate, rapinate, estorte, avute in dono; o anche storie di tutti e di nessuno, storie per aria, dipinte su un velo, purch[ un sendo ce l'avessero per me, o potessero regalare al lettore un momento di stupore o di riso."


Libro intrigante, narrato dal punto di vista del personaggio semplice di Faussone, che pare uscito da un romanzo del Verga: un uomo che ne ha vissute di tutti i colori, che ha da raccontare e sa come farlo, attaccando il lettore alla pagina e impedendogli di staccarsi.

chalicotherex's review against another edition

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5.0

Decided to read this after Ramon Glazov signalled it out for praise in his review of The Complete Works of Primo Levi. Levi is – and probably should be – best known for his autobiographical holocaust survival writings, perhaps making it all the more impressive that The Wrench is such an optimistic work, and without descending into mush.

I'm glad Glazov has brought Levi's wide range of subject matter to my attention.

His review can be found here: https://www.themonthly.com.au/issue/2015/september/1441029600/ramon-glazov/horrors-and-joys

charlotteyveta's review against another edition

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hopeful informative reflective slow-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

2.0

labalenottera's review against another edition

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4.0

Un meraviglioso inno al lavoro.
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