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ramblingbookworm's review against another edition
emotional
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.0
linkreads's review against another edition
5.0
The embodiment of the perfect book
Having read a copious amount of various style of MM romance, I’ve found it a rare day to find a book that surprises me. This book had been recommended repeatedly and it sat in my TBR list for a while. Honestly, I’m glad I waited. I’m not sure I have the words to really describe the journey Judah and Morgan took me on. Their story isn’t perfect. The struggle to get from point A to B to C etc. is probably one of the more realistic struggles I’ve seen in this genre, and it still wasn’t super heavy on the angst, which I appreciate. This book will stay with me and is now sitting at the top of my favorite reads list.
Having read a copious amount of various style of MM romance, I’ve found it a rare day to find a book that surprises me. This book had been recommended repeatedly and it sat in my TBR list for a while. Honestly, I’m glad I waited. I’m not sure I have the words to really describe the journey Judah and Morgan took me on. Their story isn’t perfect. The struggle to get from point A to B to C etc. is probably one of the more realistic struggles I’ve seen in this genre, and it still wasn’t super heavy on the angst, which I appreciate. This book will stay with me and is now sitting at the top of my favorite reads list.
glavo's review
emotional
funny
lighthearted
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.25
cklbrown9's review
emotional
hopeful
inspiring
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.25
lestrangelotus's review against another edition
emotional
funny
hopeful
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? N/A
- Flaws of characters a main focus? Yes
5.0
ONE OF MY FAVOURITE READS OF THE YEAR AND I FOUND A NEW FAVOURITE AUTHOR!!!!!!!!!! GO READ THIS BOOK, NOW! listen to me, when I tell you it was one of the most sensual writing I've ever read and it's so damn good I can't help but want to rip my hair out and scream GIVE ME MORE. so yeah. read this amazing book.
elyxyz's review against another edition
5.0
Da rileggere daccapo *O*
Recensione su copia ARC
Ho scelto di leggere questa storia perché mi sono innamorata di ogni libro di Jay Hogan arrivato tradotto in Italia, quindi mi ci sono tuffata a pesce. Quello che non mi aspettavo era di trovare un argomento che coinvolge un mio stretto parente, e che quindi mi tocca molto da vicino, ma ancora una volta ho apprezzato il realismo delle descrizioni senza scivolare nel pietismo.
Il nostro protagonista più giovane è Judah Madden, primo ballerino del Boston Opera House, fuggito da ragazzo dalla Nuova Zelanda e dal piccolo paesino di Painted Bay, dove si è sempre sentito criticato, rifiutato e bullizzato fra l’omofobia dilagante.
Fin dalle prime righe della storia, però, scopriamo che il nostro Judah ha una malattia grave e cronica che si manifesta all’improvviso e che gli manda la carriera di ballerino in frantumi per sempre, da un giorno all’altro.
Tornare a casa dalla famiglia è l’unica opzione, anche se il suo odio per Painted Bay e i suoi abitanti è ancora tutto lì, covato da anni di ricordi rancorosi e il rapporto col fratello, con cui deve lavorare, è a dir poco conflittuale.
La sindrome di Ménière di cui Judah soffre è un disturbo che lo coinvolge a tuttotondo, fisicamente ed emotivamente. Nella fase acuta della malattia, il giovane ne è sopraffatto ma deve venirne a patti, cercare di capirsi, riorganizzare il suo intero mondo psico-fisico, sociale e lavorativo.
Dato che questo è un racconto marinaresco, è quasi doveroso dire che Judah è come un guscio di noce in balìa di una tempesta in mezzo all’oceano.
L’incontro con l’ufficiale di pesca Morgan Wipene dà una scossa alla vita di Judah, non solo perché i loro caratteri e atteggiamenti sembrano agli antipodi e straordinariamente complementari, ma soprattutto perché Morgan non accetta che Judah vada alla deriva senza lottare contro la malattia e per una vita da ricostruire. Eppure, Judah ha delle grosse remore a lasciarsi andare...
“Niente prometteva il fallimento di una relazione come un ragazzo senza lavoro, senza prospettiva, con un atteggiamento di merda e una malattia cronica. Ecco perché dovevo mantenere tutto sul piano dell’amicizia. Mi piaceva Morgan, più di quanto fosse salutare o comprensibile visto il poco tempo passato assieme. Mi piaceva abbastanza da sapere che, se avessimo iniziato qualcosa, ne avrei sentita la mancanza una volta finito tutto in pezzi.”
Anche Morgan, che ha dieci anni più di Judah e un matrimonio finito alle spalle, porta su di sé un grosso lutto e un cuore ancora pieno di cicatrici, ma ciò che sente per il giovane è troppo forte da ignorare.
“In cerca di equilibrio” è un libro bellissimo, che ho divorato malgrado sia un bel mattoncino corposo. Il ritmo narrativo è coinvolgente, lo stile piacevole, la traduzione ben riuscita.
I nostri protagonisti hanno una strada tutta in salita e la malattia e il dolore cronico – non solo quelli di Judah, ma anche di altri personaggi – sono presenti accanto a loro e rendono questa storia ‘vera’ e sentita. Avendo esperienza diretta di chi ne soffre, mi ha particolarmente coinvolto e mi sono rivista in molte scene, ma credo che tutti apprezzeranno questo libro per i messaggi che trasmette e la profondità dei suoi personaggi, che conquisteranno un pezzetto di cuore di chi li conoscerà: non solo Judah e Morgan, ma anche la piccola Hannah e i compaesani di Painted Bay, che potrebbero riservare delle belle sorprese per Judah e per il lettore.
In attesa che il prossimo volume esca presto, vi consiglio caldamente questo!
Recensione su copia ARC
Ho scelto di leggere questa storia perché mi sono innamorata di ogni libro di Jay Hogan arrivato tradotto in Italia, quindi mi ci sono tuffata a pesce. Quello che non mi aspettavo era di trovare un argomento che coinvolge un mio stretto parente, e che quindi mi tocca molto da vicino, ma ancora una volta ho apprezzato il realismo delle descrizioni senza scivolare nel pietismo.
Il nostro protagonista più giovane è Judah Madden, primo ballerino del Boston Opera House, fuggito da ragazzo dalla Nuova Zelanda e dal piccolo paesino di Painted Bay, dove si è sempre sentito criticato, rifiutato e bullizzato fra l’omofobia dilagante.
Fin dalle prime righe della storia, però, scopriamo che il nostro Judah ha una malattia grave e cronica che si manifesta all’improvviso e che gli manda la carriera di ballerino in frantumi per sempre, da un giorno all’altro.
Tornare a casa dalla famiglia è l’unica opzione, anche se il suo odio per Painted Bay e i suoi abitanti è ancora tutto lì, covato da anni di ricordi rancorosi e il rapporto col fratello, con cui deve lavorare, è a dir poco conflittuale.
La sindrome di Ménière di cui Judah soffre è un disturbo che lo coinvolge a tuttotondo, fisicamente ed emotivamente. Nella fase acuta della malattia, il giovane ne è sopraffatto ma deve venirne a patti, cercare di capirsi, riorganizzare il suo intero mondo psico-fisico, sociale e lavorativo.
Dato che questo è un racconto marinaresco, è quasi doveroso dire che Judah è come un guscio di noce in balìa di una tempesta in mezzo all’oceano.
L’incontro con l’ufficiale di pesca Morgan Wipene dà una scossa alla vita di Judah, non solo perché i loro caratteri e atteggiamenti sembrano agli antipodi e straordinariamente complementari, ma soprattutto perché Morgan non accetta che Judah vada alla deriva senza lottare contro la malattia e per una vita da ricostruire. Eppure, Judah ha delle grosse remore a lasciarsi andare...
“Niente prometteva il fallimento di una relazione come un ragazzo senza lavoro, senza prospettiva, con un atteggiamento di merda e una malattia cronica. Ecco perché dovevo mantenere tutto sul piano dell’amicizia. Mi piaceva Morgan, più di quanto fosse salutare o comprensibile visto il poco tempo passato assieme. Mi piaceva abbastanza da sapere che, se avessimo iniziato qualcosa, ne avrei sentita la mancanza una volta finito tutto in pezzi.”
Anche Morgan, che ha dieci anni più di Judah e un matrimonio finito alle spalle, porta su di sé un grosso lutto e un cuore ancora pieno di cicatrici, ma ciò che sente per il giovane è troppo forte da ignorare.
“In cerca di equilibrio” è un libro bellissimo, che ho divorato malgrado sia un bel mattoncino corposo. Il ritmo narrativo è coinvolgente, lo stile piacevole, la traduzione ben riuscita.
I nostri protagonisti hanno una strada tutta in salita e la malattia e il dolore cronico – non solo quelli di Judah, ma anche di altri personaggi – sono presenti accanto a loro e rendono questa storia ‘vera’ e sentita. Avendo esperienza diretta di chi ne soffre, mi ha particolarmente coinvolto e mi sono rivista in molte scene, ma credo che tutti apprezzeranno questo libro per i messaggi che trasmette e la profondità dei suoi personaggi, che conquisteranno un pezzetto di cuore di chi li conoscerà: non solo Judah e Morgan, ma anche la piccola Hannah e i compaesani di Painted Bay, che potrebbero riservare delle belle sorprese per Judah e per il lettore.
In attesa che il prossimo volume esca presto, vi consiglio caldamente questo!
j_bookaholic's review against another edition
4.0
Really sweet characters that I loved reading about. Looking forward to the next in the series.
tyseco's review against another edition
emotional
hopeful
inspiring
fast-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
5.0
bluebeereads's review
5.0
Once again, I'm questioning my sanity for waiting this long to start reading Jay Hogan's books because this was another epic winner. No surprise there, really. Judah and Morgan's story is beautiful, emotional, and perfect in every way. Now, I hadn't heard about Meniere's Disease until this book, but I could tell the other did plenty of research and it was all handled beautifully and respectfully, while also not pulling any punches.
Another amazing story from Jay Hogan. On to book 2! Thankfully, I still have quite a few books of hers I can devour before I run out, and have to mourn the fact that I have to wait for new releases like the rest of the world.
Another amazing story from Jay Hogan. On to book 2! Thankfully, I still have quite a few books of hers I can devour before I run out, and have to mourn the fact that I have to wait for new releases like the rest of the world.