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A review by claudiatralenuvole
Genere e Giappone. Femminismi e queerness negli anime e nei manga by
informative
reflective
medium-paced
5.0
Com'è cambiata la figura della donna nei manga giapponesi e quali forme assume la rappresentazione queer nelle narrazioni più iconiche degli ultimi 30 anni? Queste sono alcune delle domande su cui si focalizza "Genere e Giappone. Femminismi e queerness negli anime e nei manga".
In 12 capitoli assai illuminanti, il volume analizza diverse serie animate e i loro manga, soffermandosi sui dettagli che riflettono i cambiamenti sociali, storici e politici della nazione, sulle "avanguardie" che negli anni '70-'90 a noi giunsero edulcorate o del tutto tagliate, e sulla problematicità di certe rappresentazioni patriarcali che all'occhio moderno, più attento e consapevole, risultano spesso moralmente discutibili o misogine.
Da lettrice non molto esperta di anime o manga, che li consuma in maniera sporadica, ho trovato la lettura di questo saggio stimolante e folgorante. Sento di avere imparato molto e di avere acquisito maggiore consapevolezza su certi dettagli che prima davo per scontati, in primis l'elemento kawaii che nasconde molto più significato di quanto credessi.
In più, ho terminato il saggio non soltanto con il desiderio di riguardare tutti gli anime visti da bambina (stavolta senza censura), ma con una lista di anime e manga che non conosco e voglio assolutamente recuperare.
In 12 capitoli assai illuminanti, il volume analizza diverse serie animate e i loro manga, soffermandosi sui dettagli che riflettono i cambiamenti sociali, storici e politici della nazione, sulle "avanguardie" che negli anni '70-'90 a noi giunsero edulcorate o del tutto tagliate, e sulla problematicità di certe rappresentazioni patriarcali che all'occhio moderno, più attento e consapevole, risultano spesso moralmente discutibili o misogine.
Da lettrice non molto esperta di anime o manga, che li consuma in maniera sporadica, ho trovato la lettura di questo saggio stimolante e folgorante. Sento di avere imparato molto e di avere acquisito maggiore consapevolezza su certi dettagli che prima davo per scontati, in primis l'elemento kawaii che nasconde molto più significato di quanto credessi.
In più, ho terminato il saggio non soltanto con il desiderio di riguardare tutti gli anime visti da bambina (stavolta senza censura), ma con una lista di anime e manga che non conosco e voglio assolutamente recuperare.