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A review by kelanth
Il ladro di anime by Sebastian Fitzek
1.0
Non fatevi ingannare dalle due stellette. In verità dovevano essere una. La seconda è stata frutto di un colpo azzeccato nelle ultime pagine. L'unica, in effetti, gradevole sorpresa che la lettura di questo orrilibro dona al lettore; una sorpresa ad effetto che merita di essere citata ma non descritta per chi comunque volesse affrontare questa specie di storia, mal scritta, mal ambientata, tirata per le orecchie fino a far diventare questo libro una specie di Dumbo della letteratura thriller. Ok la verità è che avevo appena finito di leggere un Ellroy, scusate se è poco, e questo accostamento ha fatto risaltare ancor di più la regrettudine di questo racconto che nelle prime dieci pagine intriga, nelle successive 289 annoia all'inverosimile e si fa guadagnare una stelletta nella rimanente. No, non vorrei invogliarvi alla lettura intrigandovi in questa storia della pagina che si salva, giusto per la trovata, in questo pattume letterario. Gente, la cosa bella è che ho preso anche i rimanenti due dell'autore in questione. Sono già finiti in quella parte della libreria dove stanno i relitti ammuffiti. Forse dovrei parlare della storia? Dei personaggi? Dell'ambientazione? No lascio questo compito a chi probabilmente è più di bocca buona, io sto con gli Ellroy, sto sull'Olimpo. Siete pregati di non parlarci di Fistz, Fostz, Fustz, ladri di anime, di pattume, del mio tempo.