A review by valarryia
Io e te by Niccolò Ammaniti

2.0

Una semplice, comunissima storia di formazione.

Il libro Io e te è stato il mio primissimo approccio agli scritti di Ammaniti, e non nascondo di aver scelto questo volume proprio per le sue ridotte dimensioni. È un autore di cui ho sempre sentito parlare, però in maniera superficiale, non avendo familiari o amici che siano particolari amanti del suo repertorio letterario. Ciò ha comportato che io, nonostante fossi a conoscenza dell'esistenza di questo celebre scrittore, ignorassi del tutto ogni suo aspetto letterario: non conoscevo il suo stile, i temi dei suoi libri, i suoi interessi politici, sociali e letterari. Era per me un'incognita a tutti gli effetti.
Questa è la ragione che mi ha guidata a scegliere proprio questo libro: avevo paura di potermi imbattere in un qualcosa che non mi sarebbe piaciuto, che avrebbe reso lenta e noiosa la mia lettura. In un certo senso, avevo trovato il mio porto sicuro: 100 pagine sono facili da gestire e 'digerire'.

A lettura conclusa, non posso considerare questo libro come una nuova svolta nella mia continua ricerca letteraria. Nonostante la lettura sia stata piacevole e veloce, la storia di Lorenzo non ha saputo catturare la mia attenzione, spingermi ad andare oltre a quelle 100 pagine e scoprire cos'altro Ammaniti ha deciso di raccontare. Forse sono troppo cresciuta, oppure troppo immatura per apprezzare la breve ma intensa esperienza vissuta da Lorenzo; ma agli occhi della lettrice che io sono adesso, all'età di 20 anni, questa storia è parsa banale. Non sono riuscita a provare empatia per i due personaggi principali, gradire il progresso fatto da Lorenzo ed i problemi emersi da questo racconto, che non hanno saputo alimentare riflessioni poiché ordinari e risolutivi. In sostanza, un racconto di facile lettura che non ha saputo sbalordirmi per il suo contenuto.

In conclusione, mi sento di sconsigliare questo racconto lungo a chiunque abbia voglia di fare la conoscenza di questo scrittore. Malgrado il libro non si possa considerare brutto, si tratta comunque di una semplice storia di formazione, troppo semplice per essere apprezzata da chi non ha mai avuto un 'assaggio' di questo autore.