A review by primix
Americanah by Chimamanda Ngozi Adichie

adventurous emotional hopeful informative inspiring reflective sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

4.0

 "Americanah" è un romanzo che ti fa aprire gli occhi su tante cose. È un modo di dar voce a chi ne ha poca, di puntare il dito verso situazioni ovvie che però non notiamo dall'alto di un privilegio di cui siamo marginalmente consapevoli.

Il razzismo vissuto dai due protagonisti è diverso nelle manifestazioni ma si riduce alla stessa radice di fondo. Obinze, emigrato illegale in Inghilterra, vive situazioni più vicine a quelle che siamo abituati a pensare quando ragioniamo sul tema: sfruttamento da parte di chi gli procura un lavoro, promesse di cittadinanza dietro lauto compenso, difficoltà a trovare un alloggio. Per Ifemelu invece l'esperienza è molto diversa, in America ha studiato all'università e ha trovato un lavoro, ma deve fare i conti tutti i giorni con un razzismo più sottile, più pervasivo, meno evidente ma non per questo meno pericoloso: le sconsigliano di tenere i capelli al naturale per i colloqui di lavoro, le vengono rivolte occhiate perplesse quando va in giro col fidanzato bianco e ricco, le persone la inquadrano automaticamente in ruoli subalterni anche quando è lei ad essere al vertice.

Se la storia di Obinze segue una parabola tristemente nota, quella di Ifemelu mi ha fornito tantissimi spunti di riflessione su comportamenti che prima non avrei neanche preso in considerazione. Ifemelu dice di non essersi mai pensata nera prima di uscire dalla Nigeria; io non mi ero mai pensata privilegiata prima di leggere Americanah.

La scrittura è scorrevole ed elastica, si salta da Ifemelu a Obinze, un po' avanti e indietro nel tempo, tra ricordi e decisioni impulsive, che porteranno i due ad avvicinarsi e allontanarsi più volte. La loro storia d'amore l'ho trovata al limite della tossicità. Vogliamo parlare di quanto Obinze si comporti come uno zerbino nei confronti di tutte le donne incontrate nella sua vita? In più, i comportamenti e ragionamenti di Ifemelu me l'hanno resa davvero antipatica in alcuni punti. Ma non è così importante, tutta la loro vicenda è solo un'impalcatura per reggere i veri temi del romanzo, e quelli sì che colpiscono nel segno.