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A review by the_moving_lips
No Name in the Street by James Baldwin
informative
inspiring
reflective
slow-paced
5.0
** Thank you Penguin Classics and NetGalley for having offered me a copy in exchange for a honest review **
(Recensione in italiano in fondo)
🇬🇧
Taking inspiration from private facts, encounters and life stories, James Baldwin weaves history and uncloses the machismo of racist oppression permeating American society (and not only) in an essays which includes more native momenta, but still keeping with rigours the esplicative quality of the essay, combined by author’s intelligence and acute analytical skills, expressed by a limpid writing style, that is incisive for both the coldness of social analysis and for the warm of human components decorating this excursus on racism and Afro-American people’s struggle for liberation. “No Name In The Street” is a precious book, because it’s able to put light on issues hidden by hegemonic culture and because it can be a guide for everyone: a fight instrument and source of hope for racialised people, and a precious document for white people to understand systematic oppressive processes and to address actions to anti-racist praxis aiming at the elimination of biases and at the support of the eradication of that system which produces oppressive and racist values. But it’s not only this, but also a gaze on history through the encounter with the leaders of fight against racism, such as Martin Luther King, Malcolm X, Bobby Seale, Huey P. Newton and George Jackson.
The new edition is very clean and neat, a good occasion for new readers to get to know this amazing book.
🇮🇹
Prendendo spunto da fatti privati, incontri e storie di vita, James Baldwin tesse la storia e schiude i meccanismi dell’oppressione razzista che permane la società statunitense (e non solo) in un saggio che racchiude slanci più narrativi, mantenendo però con rigore qualità esplicativa del saggio, amalgamati dall’intelligenza dell’autore e le sue acute capacità analitiche, espresse da uno stile di scrittura limpido, efficace sia nella freddezza dell’analisi sociale, sia nel calore delle componenti umane che decorano questi excursus il razzismo e sulle lotte per la liberazione del popolo afroamericano. “No Name in The Street” è un libro fondamentale, perché capace di metter in luce problematiche spesso nascoste dalla cultura egemonica e perché rappresenta una guida per tuttə: per le persone razzializzate uno strumento di battaglia e fonte di speranza, e per lə bianchə un documento prezioso per comprendere i processi sistematici oppressivi e indirizzare verso azioni e prassi anti-razzisti finalizzati all’eliminazione dei bias e al sostegno dello sradicamento di quel sistema che produce e si alimenta di valori oppressivi e razzisti. Ma non solo, è anche uno sguardo sulla storia, tramite gli incontri che James Baldwin ha fatto con i leader della lotta contro il razzismo, quali Martin Luther King, Malcolm X, Bobby Seale, Huey P. Newton and George Jackson.
La nuova edizione risulta pulita e molto ordinata, ed è una occasione per i nuovi lettori di fare la conoscenza con questo splendido libro.
(Recensione in italiano in fondo)
🇬🇧
Taking inspiration from private facts, encounters and life stories, James Baldwin weaves history and uncloses the machismo of racist oppression permeating American society (and not only) in an essays which includes more native momenta, but still keeping with rigours the esplicative quality of the essay, combined by author’s intelligence and acute analytical skills, expressed by a limpid writing style, that is incisive for both the coldness of social analysis and for the warm of human components decorating this excursus on racism and Afro-American people’s struggle for liberation. “No Name In The Street” is a precious book, because it’s able to put light on issues hidden by hegemonic culture and because it can be a guide for everyone: a fight instrument and source of hope for racialised people, and a precious document for white people to understand systematic oppressive processes and to address actions to anti-racist praxis aiming at the elimination of biases and at the support of the eradication of that system which produces oppressive and racist values. But it’s not only this, but also a gaze on history through the encounter with the leaders of fight against racism, such as Martin Luther King, Malcolm X, Bobby Seale, Huey P. Newton and George Jackson.
The new edition is very clean and neat, a good occasion for new readers to get to know this amazing book.
🇮🇹
Prendendo spunto da fatti privati, incontri e storie di vita, James Baldwin tesse la storia e schiude i meccanismi dell’oppressione razzista che permane la società statunitense (e non solo) in un saggio che racchiude slanci più narrativi, mantenendo però con rigore qualità esplicativa del saggio, amalgamati dall’intelligenza dell’autore e le sue acute capacità analitiche, espresse da uno stile di scrittura limpido, efficace sia nella freddezza dell’analisi sociale, sia nel calore delle componenti umane che decorano questi excursus il razzismo e sulle lotte per la liberazione del popolo afroamericano. “No Name in The Street” è un libro fondamentale, perché capace di metter in luce problematiche spesso nascoste dalla cultura egemonica e perché rappresenta una guida per tuttə: per le persone razzializzate uno strumento di battaglia e fonte di speranza, e per lə bianchə un documento prezioso per comprendere i processi sistematici oppressivi e indirizzare verso azioni e prassi anti-razzisti finalizzati all’eliminazione dei bias e al sostegno dello sradicamento di quel sistema che produce e si alimenta di valori oppressivi e razzisti. Ma non solo, è anche uno sguardo sulla storia, tramite gli incontri che James Baldwin ha fatto con i leader della lotta contro il razzismo, quali Martin Luther King, Malcolm X, Bobby Seale, Huey P. Newton and George Jackson.
La nuova edizione risulta pulita e molto ordinata, ed è una occasione per i nuovi lettori di fare la conoscenza con questo splendido libro.