A review by panssj
Bianca come il latte, rossa come il sangue by Alessandro D'Avenia

1.0

Questo è un libro che sarebbe potuto diventare un capolavoro. Sarebbe, appunto. Lo stile ricorda molto, e male, "jack frusciante è uscito dal gruppo". La storia di un ragazzo medio come tanti che si innamora perdutamente di una ragazza bellissima e irraggiungibile, Beatrice, che non ha neanche il coraggio di avvicinare o intavolare con lei una conversazione. In questo ricorda molto la Beatrice di Dante; frequenti sono infatti i voli aulici dell'autore, che da scene di vita comune (scritte male e pure con superficialità; a sentir lui, *tutti* i ragazzi italiani non fanno altro che giocare a calcio, andare in motorino, portare a spasso il cane, odiare la scuola e ascoltare musica italiana moderna, una banalità assurda che appiattisce il protagonista fino a renderlo non normale, ma poco credibile) passa a ragionamenti filosofici sulla vita che però non riescono a toccare veramente il lettore poiché danno la sensazione di "trito e ritrito". Ripeto, se avete già letto Jack Frusciante, potete lasciar perdere questo libro. E' apprezzabile solo da chi non ha già letto altri libri del genere, o comunque ha poca esperienza come lettore; ma anche in quel caso rischia di annoiare. La lettura si trascina lenta, faticosamente il lettore arranca dentro una trama piatta e banale che vorrebbe far riflettere e commuovere ma riesce solo ad annoiare. La ripetizione dei concetti espressi nel titolo, bianco e rosso come metafore della vita e degli opposti, da interessante passa a banale e ripetitiva entro le prime pagine. Inoltre un protagonista piatto, banale, mal costruito, in cui non riesci ad immedesimarti e neanche a sentirti partecipe delle sue emozioni e dei suoi pensieri (e dato che il libro si basa su quello ... )
Gli altri personaggi: Stella, la migliore amica perfetta brava a scuola ovviamente innamorata del protagonista che non lo nota (non è uno spoiler, si capisce alla prima riga in cui compare, e poi il suo personaggio si esaurisce lì; su di lei non c'è nient'altro di significativo da dire) e Beatrice, ragazza malata e l'amore della vita del ragazzo, che poteva venir fuori come il miglior personaggio del libro ma viene testardamente relegata al ruolo di ragazza martire bella, brava e buona con cui a malapena puoi scambiare una parola dopo mesi e mesi di innamoramento (un pò come la Beatrice di Dante, difatti non ho apprezzato neanche lei XD. Insomma, tentativo fallito.