A review by aniastef86
Grande sertão by João Guimarães Rosa

4.0

Ammetto che, in principio, ho avuto delle difficoltà. Le prime 100 pagine sono state ostiche, sia per i continui salti temporali che rendono la narrazione lenta e frammentata, sia per la prosa molto variopinta alla quale ho dovuto abituare occhi e orecchie (c’è un’avvertenza iniziale del traduttore molto interessante che fa luce sulla complessità della traduzione). Dopo questa prima salita, sembra quasi che la scrittura cambi registro: tutto è più scorrevole e lineare, si inizia a capire la direzione della vicenda e i salti temporali diventano più sporadici, cosa che mi ha permesso di apprezzare ogni sfumatura e la bellezza dell’intera opera, nonostante alcuni tratti siano meno coinvolgenti di altri. Sintetizzando, Grande Sertão è un romanzo di grande impatto, un inno al realismo magico e alla poesia in cui si mischiano avventura, amore, vendetta e jagunços dai soprannomi bizzarri e in cui il Sertão è grande presenza, questo favoloso altipiano brasiliano in cui vivere è davvero pericoloso e che il protagonista Riobaldo così descrive: “non c’è cosa a cui abituare gli occhi, ogni stabilità si dissolve. Quello è così. A partire dal raggiare dell’aurora, il sertão dà le vertigini. Le dimensioni. La loro anima”.