A review by farfuglietti
Praticamente innocuo by Douglas Adams

5.0

Forse è la caratteristica degli ultimi libri della Guida galattica, ma di questo in particolare: all'inizio è pacato, fa certi riferimenti ai libri precedenti e tutto scorre relativamente piano. In un capitolo leggi le avventure di Ford, nell'altro di Arthur, ma sono ancora separati; poi, verso la metà, il ritmo inizia ad essere più veloce, forse di più nei capitoli di Ford, fin quando i due si incontrano e il ritmo è ancor più veloce. Per non parlare degli ultimi capitoli: non si riesce nemmeno a fermarsi a leggere perchè si vuol sapere che cosa accadrà, come andrà a finire, se tutto rimarrà come sempre o se la situazione che troviamo nel primo libro tornerà.
(E soprattutto dove sarà il pianeta sul quale Arthur "ammazzerà" di nuovo il pipistrello e per quale motivo si abbasserà!)

Questo è uno dei migliori fra i cinque libri, ma forse è quello meno divertente.

Non capisco, però, il senso dell'ultimo racconto. Torna Zaphod di cui praticamente ci eravamo dimenticati, ma non c'entra proprio niente con il libro appena terminato. Si fa solamente un lieve accenno alla Terra e basta.