A review by leggocomemangio
A proposito di niente by Woody Allen

3.0

Cosa vi serve: fumo che esce dai tombini, un’orchestrina jazz, un paio di occhiali iconici

Questo libro è una cheesecake. Sia chiaro e premesso che io amo le cheesecake ma non pretendo che tutto il mondo lo faccia e capisco le ragioni di chi si stufa a mangiarla. C’è il formaggio a ogni morso e c’è poco da fare o la ami o la odi, difficilmente ti è indifferente. Qui il formaggio è Woody Allen, è in ogni pagina e non solo perché lo ha scritto lui, ma proprio perché lui è sempre al centro di tutto ciò che fa (un po’ lo invidio per questo, non lo nego, ma questa è un’altra storia). Quindi queste pagine inizieranno con le immagini su carta dal passato come su stessimo leggendo un “Radio days” di carta. Il resto continua accompagnandoci in questa New York brulicante di vita e di opportunità, un sogno ad occhi aperti per tutti dove da ogni fallimento nasce una splendida opportunità. Mastichiamo tutto ridacchiando e empatizzando con l’autore, gli aneddoti sui suoi film e sulla sua vita privata si intrecciano. Si parla anche (e secondo me troppo a lungo) dell’affaire con Mia Farrow, ma sinceramente in quella parte c’era decisamente troppo formaggio, mancava il topping glitterato e gustoso della brulicante vita newyorkese. Ma Woody è così, o lo ami o ti stufa, a volte anche nel corso dello stesso libro. Ah ovviamente leggetelo con una colonna sonora jazz.