A review by silviasala
A Little Life by Hanya Yanagihara

dark sad tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

2.25

POSSIBILI SPOILER!
Il libro è scritto benissimo. E' una poesia di 700+ pagine, e mi piace molto come il linguaggio e la narrazione si adattino al personaggio: evocativa e colorata per JB, una sorta di lettera per Harold... 
Detto ciò, possiamo passare ai lati negativi:
  • Innanzitutto, è altamente irrealistico. I quattro personaggi principali lavorano in campi super competitivi dove è difficilissimo spiccare ma, pensa un po' te, sono tutti super successfull, al top, mega ricchi e rispettati. E poi sono super belli, soprattutto Jude, che è iper mega bellissimo per tutti tranne che ai suoi occhi (-.-")
  • Questa "irrealisticità" va a mischiarsi con una pornografia del dolore che è il fil rouge del libro. Per esempio, ad Harold e Liesl muore il figlio, che già di per sé è una situazione iper tragica; ciò non basta però, perché deve morire di un morbo rarissimo che gli fa perdere gradualmente i sensi e la mobilità per trasformarlo in un bambolotto atrofizzato: nella mia modesta opinione, non necessario
  • E questi due punti vanno a mischiarsi nella storia di Jude, traumatica e irrealistica alla n e, onestamente, l'unico motivo che mi ha spinto a finire il libro (scoprire il suo "mistero", per essere chiari). E' una storia innegabilmente drammatica, su questo siamo tutti d'accordo; è talmente drammatica da risultare così poco credibile e impedirti di provare empatia per lui. Sto povero cristo per 15 anni viene abusato - sessualmente, fisicamente, psicologicamente - nel peggiore dei modi; riesce a riscattarsi, incontra amici che stanno con lui per la vita, viene adottato. Rinuncia all'intimità di una relazione perché non si sente a suo agio finché non incontra Caleb, che, pensa un po' te, lo abusa andando a toccare tutti i suoi nervi scoperti: assolutamente poco credibile. Non penso di essere una persona poco empatica, ma mi sono trovata a metà libro a sperare che Jude finalmente morisse, per togliere il peso a tutti i poveri cristi che aveva intorno
  • Infine, una nota un po' petty: cosa spinge una donna a scrivere un libro dove la presenza femminile è relegata ai margini?
Penso che sia chiaro che, PER ME, questo libro è una perdita di tempo, che ti chiede molto più di ciò che alla fine ti dà indietro.

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