A review by dominil
Soffocare by Chuck Palahniuk

4.0

Io non so come fare a recensire un romanzo di Chuck Palahniuk, c'è semplicemente troppo dentro.
Potrei partire dicendo che la prima volta che l'ho letto mi ha fatto schifo: troppo sesso inutile, aborti per fini medici, cose che non fanno proprio per me.
Eppure, ieri l'ho ripreso in mano e la magia è avvenuta.
Era la stessa storia ma la sentivo in maniera completamente diversa.
Il protagonista è giovane, ha solo 25 anni, eppure la sua vita è sempre stata una girandola di eventi, culminata ora con l'annuncio di una malattia tremenda alla madre, un'italiana piuttosto stramba che è stata in prigione varie volte per proteste, rapimenti e attentati alla salute pubblica.
Ciò lo costringe a lasciare gli studi di medicina, che gli hanno già condizionato a tal punto la mente da esprimere diagnosi su chiunque, e a fingere di soffocare nei locali per poter così ottenere dal fortunato salvatore un piccolo dono monetario ogni anniversario dell'evento, oltre che a lavorare come servo in una ricostruzione storica piena di dipendenti fusi e sballati, povere carcasse della società.
Come lui, un venticinquenne ipersessuale.
Uno potrebbe obiettare che a quell'età lo siano tutti, ma in realtà non è tanto l'atto a dare piacere, quanto la scarica di endorfine e adrenalina che si sentono dopo.
Quello speciale oblio nebuloso quando si raggiunge l'orgasmo.
E' come qualsiasi droga materiale, il suo unico scopo è svuotare la mente dal proprio schifoso presente.