A review by lyra_b
Proibito leggere by Alan Gratz

4.0

In questo libro sono raccolti molti temi davvero interessanti e curiosi. Mi è piaciuto molto il tema del "divieto", inteso come non permettere di leggere a qualcuno qualcosa. La cosa ci ha fatto riflettere, nel Gruppo di Lettura in cui abbiamo condiviso le impressioni, sulla censura in generale. Chi decide cosa è legittimo bandire e cosa no? Nel senso, se un romanzo ha un personaggio razzista va bandito oppure no? Se ognuno deve avere il diritto di leggere e tutti devono avere il diritto di parola forse va letto lo stesso. L'altro tema grande è quello delle cose "adatte" ai bambini. Libri che parlano di morte, campi di sterminio, guerra, violenza sono adatti ai bambini? Li turbano o li fanno crescere? E chi ha il diritto di dire a qualcuno cosa leggere e cosa no? Questi temi mi hanno veramente colpita.
Alcune altre parti della storia mi hanno lasciata più perplessa, per esempio il fatto che la protagonista riesce a tirare fuori la sua voce, lei che è brava e buona e giudiziosa e silenziosa e le prende un po' tutte sulle spalle... a un certo punto bom, basta, dice che è stufa e tutta la famiglia cambia atteggiamento. Non so, mi è sembrato un po' semplicistico e sicuramente poco reale. Si rischia di passare il messaggio che "se dici che stai male immediatamente la tua famiglia capisce" e non è sempre vero, purtroppo. L'ho trovato comunque un libro carino da leggere magari in una classe o con un gruppo di ragazzi per avere spunti di confronto e crescita!