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A review by magdalenta
V13 by Emmanuel Carrère
5.0
Ho comprato V13 senza nemmeno sapere di che parlasse solo perché l’ha scritto Emmanuel Carrère. Gli attentati di Parigi del novembre 2015 mi avevano impressionata, come a tante se non a tutte, ma non mi hanno mai ossessionata. Non sono un’appassionata di diritto, non sceglierei di norma un libro di cronaca giudiziaria.
V13 contiene questioni enormi, parla di singoli, di relazioni, di dinamiche sociali, di dolore personale e collettivo, di contraddizioni, di giustizia, di umanità, con calore e partecipazione, con quel modo straordinario di Carrère di mettersi al centro eppure annullarsi.
«non so se questo tratto caratteriale farebbe di me un buon giudice o un cattivo giudice, ma mi lascio convincere facilmente. Mi viene facile condividere le ragioni degli altri, il che è insieme una qualità – assenza di pregiudizi – e un difetto – il rischio di essere una banderuola, sempre d’accordo con chi ha parlato per ultimo. La mia ferma convinzione è oscillante, incerta.»
V13 contiene questioni enormi, parla di singoli, di relazioni, di dinamiche sociali, di dolore personale e collettivo, di contraddizioni, di giustizia, di umanità, con calore e partecipazione, con quel modo straordinario di Carrère di mettersi al centro eppure annullarsi.
«non so se questo tratto caratteriale farebbe di me un buon giudice o un cattivo giudice, ma mi lascio convincere facilmente. Mi viene facile condividere le ragioni degli altri, il che è insieme una qualità – assenza di pregiudizi – e un difetto – il rischio di essere una banderuola, sempre d’accordo con chi ha parlato per ultimo. La mia ferma convinzione è oscillante, incerta.»