A review by elyxyz
A passo di danza by Jay Hogan

5.0

(Rece su copia ARC)

VOTO: 4.5 stelle
Dopo i primi due libri che mi sono entrati nel cuore, sapevo che questo volume conclusivo avrebbe avuto filo da torcere per farsi valere, ma ha raccolto la sfida e ne è uscito vincitore: a mio modesto parere, si è difeso benissimo e merita un punteggio pieno o quasi.
Abbiamo conosciuto Kane Martin già nel primo libro, anche se di sfuggita: il suo passato da bullo omofobo ai tempi della scuola ha contribuito a rendere la vita gaya di Judah un inferno, fino a farlo fuggire da Painted Bay.
Il Kane del presente è completamente diverso, ma il suo percorso di redenzione agli occhi di Judah e della sua famiglia è lento e difficoltoso, anche se Cora gli ha trovato un alloggio e un lavoro costringendo i figli ad accettarlo nel clan Madden, almeno sul fronte lavorativo.
Nei primi due libri lo abbiamo visto risollevarsi da terra, ma Kane è un personaggio che nasconde molte cose e porta su di sé un passato molto doloroso. La vita lo ha colpito più volte, e lui si è sempre rialzato in qualche modo, dimostrando un animo coraggioso e umile. Il suo amore per gli animali, poi, mi ha scaldato il cuore.
L’arrivo del coreografo Abe, che deve aiutare Judah nel saggio di fine anno dei bambini con disabilità, è l’incognita che Kane non si aspettava.
L’uomo non ha i pregiudizi che a Painted Bay tutti si portano dietro fin dai tempi della scuola e si avvicina a Kane vedendo l’uomo per quello che è: un animo buono, una persona sola e sensibile, che meriterebbe amore e comprensione.
Nasce così una traballante amicizia e, fra una lezione di tango e una di baci, i due iniziano una relazione segreta, perché la reazione di Judah sarebbe funesta per entrambi.
Ed è così che scopriamo come anche Kane sia omosessuale e tutt’altro che omofobo, ma costretto a mentire a tutti per delle ragioni davvero importanti, che scoprirete leggendo questo bellissimo libro.
Il personaggio di Kane mi aveva incuriosito già dall’inizio, e sono stata contenta che abbia avuto lo spazio che merita e una seconda possibilità di essere felice, amato e accettato.
Forse è persino troppo generoso, se penso alla sorella che lui vuole aiutare ma che, al contrario di lui, non si interessa affatto di come stia. Questo dimostra solo quanto il suo cuore sia grande.
Abe ha quattordici anni più di lui, un lavoro da coreografo che lo rende nomade in giro per il mondo ed è il suo baricentro. Abe sa che può collezionare solo storie passeggere e che la danza è più importante di tutto, fino a che il suo cuore non gli spiega il contrario…
“A passo di danza” ha per protagonista una coppia diversa dai precedenti volumi, ma vi consiglio di leggere la serie in ordine, altrimenti non capirete la trama generale e l’evoluzione dei vari personaggi, perché, oltre ad Abe e a Kane, ritroviamo anche tutti gli altri amati cittadini di Painted Bay.
Anche questo libro è molto coinvolgente e ben bilanciato, con una trama che cattura, ed è arrivato a farmi commuovere, indice per me di assoluta qualità.
La storia tocca temi importanti menzionando lutto, abusi e malattie, ma lo fa con rispetto e non credo possa turbare i lettori più sensibili.
Non mi resta che consigliarvelo, se amate le storie con divario d’età fra i protagonisti, i balli sensuali e i buoni personaggi che trovano la felicità.