A review by andrepinza
Accabadora by Michela Murgia

dark emotional informative tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.5

L'accabadora è una figura simbolica, quasi stregonesca, strettamente legata alla cultura sarda. Una donna assoldata per levare la vita a una persona in condizioni critiche o particolari. Un'eutanasia d'altri tempi.
La giovane Maria non vede di buon occhio questa figura macabra, considerandola anzi un crimine vero e proprio perché nessuno ha il diritto di togliere la vita a qualcuno senza il suo consenso. 
Maria è l'ultima di quattro sorelle orfane di padre, che arriva in paese da bambina, adottata da una zia che diventa la sua nuova madre. Da sempre abituata a pensarsi come l'ultima e indesiderata, rimane sorpresa per il rispetto e le attenzioni che le vengono date e, quando scopre il grande segreto di sua zia, non può che rimanerne turbata e scappare lontano da lei il più possibile.
In generale è un buon romanzo, con temi interessanti e originali, una scrittura fluida e stratificata, e dei personaggi singolari. Mi è mancato però come un pezzo, mi è sembrato un romanzo incompleto, forse troppo abbozzato, come se fosse un'idea non sviluppata. Personaggi bidimensionali e linee narrative interrotte, come il viaggio di Maria a Torino che l'ho trovato fine a sé stesso.