A review by biondeletture
L'amico ritrovato, by Fred Uhlman

3.0

Questo libro l'avevo letto alle medie, saltando varie parti e senza comprenderlo davvero. Per fortuna poi è arrivata l'alphabet challenge a costringermi a leggerlo.
Devo ammettere che, nonostante da molti sia considerato un capolavoro estremamente toccante, a me è piaciuto in modo molto meno intenso. E' sicuramente una breve storia che ha il potere di farti riflettere, anche se fa fatica ad ingranare. Ho trovato i due protagonisti un po' troppo abbozzati, tanto da non riuscire ad empatizzare fino in fondo con loro ed è forse questo il motivo per cui non mi ha commosso così tanto. Mi è piaciuto però come questo stile lineare e ridotto all'osso, senza tanti fronzoli ed inutili lirismi, sia in grado di far pensare a come dovesse essere vivere nel 1933 per dei ragazzini. Mi è piaciuto come, pur parlando di totalitarismi su cui si è versato parecchio inchiostro, questo libro riesca a presentarlo in modo del tutto nuovo: si parla del cambiamento che si avverte nella comunità, attraverso gli occhi di un ragazzino che capisce ma allo stesso tempo non capisce. Mi è piaciuto soprattutto il finale, che ripaga la leggera noia iniziale e fornisce uno spunto ottimo di riflessione. Questi temi sono sempre attuali e probabilmente tutti dovrebbero leggero, anche se sconsiglio di imporlo a scuola perché, come successo a me, sarebbe solamente un altro libro e non verrebbe apprezzato come davvero dovrebbe. Però leggetelo.