A review by andrepinza
Il prigioniero del cielo by Carlos Ruiz Zafón, Bruno Arpaia

adventurous dark emotional mysterious tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

Ancora ricordo quando, a 19 anni, lessi per la prima volta L'ombra del Vento, il primo capitolo di questa tetralogia. Rimasi affascinata dalla storia, dalle ambientazioni tetre e da quel pizzico di horror che ci trovai dentro. Diventò uno dei miei libri preferiti, più che altro perché legato a un periodo e a delle sensazioni a cui ancora oggi mi sento affezionata.
Il prigioniero del cielo in qualche modo mi ha fatto ritornare con la testa proprio in quel pezzetto della mia vita. 
Riconosco che oggi, a distanza di 10 anni, sono un'altra persona, ho letto moltissimi libri sicuramente di un livello più alto rispetto a Zafón, eppure in queste pagine mi sono ritrovata. Mi sono proprio accomodata dentro con plaid e tisanina, e mi sono persa nella storia di Daniel, la libreria Sempere e il cimitero dei libri dimenticati, il tutto annebbiato da questa atmosfera grigia e polverosa che caratterizza i romanzi di Zafón. Sicuramente continuerò a leggere il quarto e ultimo capitolo di questa saga, perché è veramente una coccola che ogni tanto mi voglio regalare.