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A review by dajna
Piccoli equivoci senza importanza by Antonio Tabucchi
4.0
Ho sbagliato nel leggere questo libro. L'ho divorato. In realtà avrei dovuto leggere un racconto per volta, poi posare il volume sul comodino e riprenderlo di lì a una settimana.
Tabucchi va assaporato. Ogni racconto è una perla, la cronaca di persone più o meno importanti, di cui l'autore ci nega i dettagli. Prendiamo gli studenti del primo racconto, per esempio: è un'aula di tribunale, quella in cui si ritrovano? Chi sono diventati quei ragazzi, i cui piccoli equivoci senza importanza danno titolo al libro? E chi sono gli attori dell'ultimo racconto? Qual è stato il loro successo di gioventù, di cui stanno facendo un remake? Lui e lei sono innamorati o stanno solo recitando? Non si capisce, ed il non capire è la bellezza di questi racconti.
In sostanza Tabucchi ci permette di incontrare i suoi protagonisti mentre questi continuano la loro vita. Non si fermano per noi spettatori, non c'è l'autore onniscente a guidarci in ciò che vediamo. Assistiamo e basta, e le loro vite diventano più interessanti proprio perché molto ci rimane nascosto.
Tabucchi va assaporato. Ogni racconto è una perla, la cronaca di persone più o meno importanti, di cui l'autore ci nega i dettagli. Prendiamo gli studenti del primo racconto, per esempio: è un'aula di tribunale, quella in cui si ritrovano? Chi sono diventati quei ragazzi, i cui piccoli equivoci senza importanza danno titolo al libro? E chi sono gli attori dell'ultimo racconto? Qual è stato il loro successo di gioventù, di cui stanno facendo un remake? Lui e lei sono innamorati o stanno solo recitando? Non si capisce, ed il non capire è la bellezza di questi racconti.
In sostanza Tabucchi ci permette di incontrare i suoi protagonisti mentre questi continuano la loro vita. Non si fermano per noi spettatori, non c'è l'autore onniscente a guidarci in ciò che vediamo. Assistiamo e basta, e le loro vite diventano più interessanti proprio perché molto ci rimane nascosto.