A review by giulidrago
Beyond the Story: 10-Year Record of BTS by Myeongseok Kang, BTS

informative reflective medium-paced

4.0

 “If you think you’re gonna crash, accelerate even more.”

L'intenzione di questo libro non è scavare all'interno degli oscuri meandri dell'industria K-Pop per poter rivelare al mondo tutti i suoi sporchi segreti, non è soddisfare le curiosità morbose dei fan sviscerando le vite personali dei membri con domande pruriginose o piccanti, e neanche fare una critica post-coloniale sull'intrattenimento pop coreano per affrontare temi scomodi come il capitalismo o il razzismo.
Beyond The Story vuole essere la guida ufficiale alla lore dei BTS. Vuole raccogliere in forma scritta, senza lasciar spazio a fraintendimenti, distorsioni o pure invenzioni, ciò che era già stato raccontato già migliaia di volte tra interviste, video e documentari, la storia dei sette ragazzi coreani che si sono incontrati in una piccola agenzia e nel giro di dieci anni sono diventati boyband più famosa e importante del mondo nel nostro presente. Al suo interno, il libro è impreziosito dalle tracklist degli album, dalle foto dei concept scelti e sopratutto da innumerevoli QR code che permettono al lettore di accedere immediatamente alle canzoni citate, alle performances, ai loro canali social, alle apparizioni nei variety show, ai vlog e alle interviste; un pregio da non sottovalutare, parlando di un gruppo musicale molto prolifico, la cui quantità di materiale legato ad esso può facilmente causare confusione sul dove partire. 
L'inizio non è semplicissimo e nelle prime pagine gli spezzoni delle interviste dei membri sembrano messe a casaccio, ma andano avanti la lettura si fa più scorrevole e gradevole, permettendo di macinare capitoli su capitoli senza annoiarsi; anche le interviste diventano gradualmente più sincere, come se gli interlocutori fossero maggiormente a loro agio. Gli spiragli sulle vite e i pensieri dei membri al di fuori delle loro identità di artisti sono contenuti, ma gli aneddoti sono spesso divertenti e interessanti. Le parole di Suga sono quelle più riflessive e meno leggere, ma a turno, tutti e sette parlano delle loro personali difficoltà in relazione alla fama e alla salute mentale.
Le parti più interessanti e apprezzabili sono senza dubbio quelle legate al processo di creazione della musica, le difficoltà nelle registrazioni o nella scrittura, e l'ideazione degli album. Sarebbe stato interessante se avessero ampliato questo aspetto per ogni singola canzone, ma mi rendo conto che sia una richiesta irragionevole. Il che mi porta a pretendere un libro ufficiale di svisceramento di tutta la loro musica per il futuro!