A review by iamalexheart
Milena insegnami la felicità by Megi Bulla

5.0

Farò una “recensione” un po’ diversa questa volta. Scriverò qui ciò che ho detto a Meg appena finito il libro. A volte bastano 100 pagine per far sentire “qualcosa”. E si, niente di nuovo. Ma chi ha detto che le cose che già sappiamo non debbano essere ascoltate ancora e ancora se possono aiutare?

Ciao Meg, ho appena finito Milena e dato che mi hai detto “spero ti piaccia almeno un pochino” eccomi qui, come se fossi seduto in una poltrona e tu la psicologa che ascolta attentamente. È stato come me l’aspettavo. Un libro per i più piccoli, ma letto da grande e con una certa sensibilità offre diversi aspetti su cui riflettere. Ho spesso bisogno di libri del genere. Ho bisogno di riflettere e di ricordare quanto valgo e quanto sbaglio. Per farti capire meglio il mio sogno più grande è lo stesso di Dura ma le mie azioni ed il mio stato è per il 90% come quello di Rey. So cosa voglio ma a volte mi dico che è troppo tardi e rimango nel buio convinto del fatto che quella lampadina non si accenderà mai. Non parlo con nessuno del mio buio perché (stupidamente) penso che nessuno capirebbe vedendo solo la luce. È per questo che da quasi un anno mi rifugio nei libri di vari genere. Un po’ per sfuggire alla realtà, un po’ per cercare libri che danno coraggio.
Mi sembrava già di conoscerti grazie ai tuoi video e alla tua naturalezza e dopo i ringraziamenti ti conosco un po’ di più. Non pensavo che leggendo Milena, arrivato ai ringraziamenti mi avresti fatto pensare al rapporto con la mia mamma. Anche lei come il tuo “Ettore” è venuta in Italia con una valigia piena solo di speranza. So che ha fatto del suo meglio e prima o poi riuscirò a dirglielo.
Spero che con questo messaggio anche tu possa pensare di conoscermi un po’ di più.
Non ti dico grazie perché spero di riuscire a dirtelo di persona a Palermo.