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A review by giohebe
Il condominio by J.G. Ballard
dark
mysterious
reflective
tense
medium-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
3.75
Cosa dire? Prima di leggere attenti ai trigger warning inanzitutto.
Ballard ha mosso una critica sociale alla tecnologia e soprattutto allo sviluppo e a cosa ciò comporti nell'uomo in un modo parecchio potente.
Ambientato per l'appunto in un condominio iper tecnologico, il libro racconta l'alienazione che gli inquilini iniziano a provare nei confronti nel mondo esterno e in genere della vita al di fuori della loro casa. Il condominio è lo sfondo ma anche e soprattutto il protagonista del libro, diventa teatro di orribili atti, ma anche la causa scatenante.
Infatti come nel mondo all'esterno, anche all'interno, gli abitanti si iniziano a dividere in classi, e chi sta in alto ha il controllo, lo status, cosa che gli inquilini dei piani inferiori non possiedono.
Parte tutto da piccole scaramucce, che poi diventano veri e proprio atti vandalici, fino a sfociare in crimini violenti e disturbanti.
Quindi tutta questa innovazione, che doveva appunto essere rivoluzionaria, diventa invece deleteria nell'uomo, che non è in grado di sopportare tale sviluppo.
Molto interessante i punti di vista usati dall'autore; tre nello specifico, che rappresentano le varie classi del condominio.
Il primo è quello di un abitante del mezzo, il secondo di un abitante die piani più bassi e infine il punto di vista dell'inquilino dell'ultimo piano e creatore del condominio. Estremamente interessante vedere come le loro vite si svolgano in maniera differente proprio perché hanno obbiettivi differenti, appertendo a classi diverse.
L'ho trovato però un pochino lento, motivo del voto.
Consiglio anche "Un gioco da bambini" del medesimo autore, libro molto corto ma intenso.
Ballard ha mosso una critica sociale alla tecnologia e soprattutto allo sviluppo e a cosa ciò comporti nell'uomo in un modo parecchio potente.
Ambientato per l'appunto in un condominio iper tecnologico, il libro racconta l'alienazione che gli inquilini iniziano a provare nei confronti nel mondo esterno e in genere della vita al di fuori della loro casa. Il condominio è lo sfondo ma anche e soprattutto il protagonista del libro, diventa teatro di orribili atti, ma anche la causa scatenante.
Infatti come nel mondo all'esterno, anche all'interno, gli abitanti si iniziano a dividere in classi, e chi sta in alto ha il controllo, lo status, cosa che gli inquilini dei piani inferiori non possiedono.
Parte tutto da piccole scaramucce, che poi diventano veri e proprio atti vandalici, fino a sfociare in crimini violenti e disturbanti.
Quindi tutta questa innovazione, che doveva appunto essere rivoluzionaria, diventa invece deleteria nell'uomo, che non è in grado di sopportare tale sviluppo.
Molto interessante i punti di vista usati dall'autore; tre nello specifico, che rappresentano le varie classi del condominio.
Il primo è quello di un abitante del mezzo, il secondo di un abitante die piani più bassi e infine il punto di vista dell'inquilino dell'ultimo piano e creatore del condominio. Estremamente interessante vedere come le loro vite si svolgano in maniera differente proprio perché hanno obbiettivi differenti, appertendo a classi diverse.
L'ho trovato però un pochino lento, motivo del voto.
Consiglio anche "Un gioco da bambini" del medesimo autore, libro molto corto ma intenso.