A review by lilirose
Out of Season by Antonio Manzini

3.0

Continua il mio rapporto di amore e odio col vicequestore Rocco Schiavone.
Detesto il tipo di poliziotto e di uomo che rappresenta, eppure mio malgrado mi affascina e non posso smettere di leggere. Bravissimo Manzini a costruire un personaggio di questo calibro, anche perchè andando avanti con la serie è sempre più evidente che l'indagine è solo un contorno, uno strumento per portare alla luce altre sfaccettature del protagonista. Qui in particolare il ritmo si fa concitato ed i toni da noir malinconico lasciano il posto ad un thriller adrenalinico. Personalmente preferisco uno stile più introspettivo e pacato, trovo che l'enfasi sull'azione banalizzi la vicenda e la renda troppo simile a mille altre opere dello stesso genere. Sul colpo di scena finale invece ho sentimenti ambivalenti: da una parte apprezzo il modo in cui è stato costruito, dall'altra mi spiazza perché non sono sicura di apprezzare la direzione che potrebbe prendere la serie: staremo a vedere. Nota di merito per i comprimari, che servono quasi da intermezzo comico ma pian piano stanno acquisendo una loro dimensione.
Insomma Rocco ci incontreremo di nuovo, ormai non ti mollo.