A review by akemichan
Servant Mage by Kate Elliott

3.0

Tralasciando il fatto che l'idea di base è letteralmente quella di Avatar - a parte che c'è un elemento in più ma è palesemente Avatar.

Non mi è dispiaciuto di base, ma trovo che con tutti i personaggi e le tematiche di base che ci sono ci siano veramente troppe poche pagine per un serio approfondimento. Alcune cose hanno davvero poco senso ma sono poste in quella maniera perché non c'era tempo altrimenti.
Soprattutto mi è dispiaciuto per la parte "politica" perché se da un lato ho apprezzato la volontà di inserirla (ed è anche ciò che rende interessante la scelta della protagonista) dall'altro finisce per avere poco senso in un contesto fantasy.
Questa è una cosa che mi capita spesso di ritrovarmi in questo tipo di libri perché nel momento in cui si inserisce un sistema magico va da sé che alcune regole che invece esistono nel mondo reale andrebbero adattate all'esistenza della magia; il ripetere pari pari temi reali senza tenere ciò in considerazione finisce per far perdere loro il senso o comunque non renderli attinenti alla realtà.
Finora secondo me l'unico che c'è riuscito seriamente è stata la saga di Bartimeus.