A review by abookplaylist
Interview with the Vampire by Anne Rice

dark mysterious reflective sad slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.5

" La grande avventura della nostra vita. Che cosa significa morire quando si può vivere fino alla fine del mondo? Che cos'è la fine del mondo se non  un modo di dire, che chissà anche soltanto cos'è il mondo stesso? Mai ho già vissuto due secoli e ho visto le illusioni dell'uno completamente distrutte dall'altro, sono stato eternamente giovane ed eternamente vecchio, senza possedere illusioni, facendo Ottimo per attimo come un orologio d'argento che batte nel vuoto; quadrante, lancette delicatamente intagliate, nessuno guarda, e che non guardano nessuno, illuminate da una luce che non era luce, come la luce alla quale Dio crea il mondo prima di aver creato la luce. Tic tac, tic tac, tic tac, la precisione dell'orologio, in una stanza vasta come l'universo "

Anne Rice ha uno stile sublime ma ha un grosso difetto: la sua narrazione è molto lenta.
Penso che ad una certa ho talmente sentito pesante Louis come personaggio da aver pensato che forse era meglio Lestat.
Dopo la lettura di questo volume mi è venuta un'insana voglia di farmi un veloce rewatch del film e iniziare la serie TV uscita qualche anno fa.
È stata una lettura sofferta che continuerò in tutta calma, anche perché sono davvero curiosa come continuano le vicende.

Expand filter menu Content Warnings