A review by corsarahnera
L'ombra di quel che eravamo by Luis Sepúlveda, Ilide Carmignani

5.0

Bellissimo Bellissimo Bellissimo!

Libro imperdibile sulla storia degli anarchici in cile, delle rapine in banca, e di come azioni individuali e "ribelli" hanno resistito anche durante la dittatira e le violente repressioni di Pinochet.

"Ci sto e me la gioco"
Sono le parole che accompagnano le azioni "ribelli" che formano l'ossatura del libro.

Ci sono molti personaggi ed eventi storici che vengono descritti in modo molto accurato. Ad esempio:

Tra il 1905 e il 1906 --> Butch Cassidy e Sundance Kid hanno commesso una serie di rapine nel sud america nei pressi dello stretto di Magellano.
16 Luglio 1925 --> Assalto al banco del Cile in Santigo da parte di Buenaventura Durruti, Francisco Ascaso, e Gregorio Jover.
Clotario Blest --> é un anarchico che é davvero esistito e ha fondato il sindacato Central Unica de Trabajadores


SPOILER ALERT

Questa é la storia di quattro uomini tornati in cile dopo la dittatura di pinochet. Li accomuna l'antica militanza tra i sostenitori di Salvador Allende. Hanno tutti idee politiche, rouli e trascorsi diversi ma hanno tutti conosciuto delusione, umiliazione e esilio.
Per una serie di casi fortuiti si reincontrano tutti e quattro durante una giornata di pioggia battente.
"I quattro uomini si guardarono. Piú grassi, piú vecchi, pelati e con la barba grigia proiettavano ancora l'ombra di quel che erano stati.
"Allora? Ce la giochiamo?" domandó Garmendia, e i quattro bicchieri si incontrarono in un brindisi nella notte piovosa di Santiago."