A review by albanueva
La regina dei castelli di carta by Stieg Larsson

3.0

Ho iniziato a leggere la serie Millennium incuriosita dal personaggio di Lisbeth Salander e devo dire che non me ne sono pentita. È proprio il suo personaggio, costruito in maniera affascinante, ciò che mi ha attirata tanto in questi romanzi. Il primo è sicuramente il più avvincente, un vero page-turner: un mistero da risolvere, un’ambientazione lugubre e fredda, dei personaggi affascinanti e tormentati ma con un’indiscutibile senso della morale. Ho iniziato il secondo romanzo aspettandomi qualcosa di simile, per trovarmi tra le mani un romanzo dal tono molto diverso, un vero e proprio thriller politico. Non proprio il mio genere, anche se devo dire che il tema principale della trilogia (violenze sulle donne) e i personaggi (non solo Lisbeth ma anche Mikael, Erika, Sonja e via dicendo) hanno mantenuta accesa la mia attenzione. Il secondo libro finisce con un vero e proprio cliffhanger e per questo mi sono tuffata nel terzo libro, che devo dire è stato un po’ deludente se comparato ai primi due: si tratta, in poche parole, di una conclusione, una conclusione che però va molto – troppo – nei dettagli e, in alcuni punti, si rivela anche noiosa. Anche l’epilogo del libro mi ha un po’ delusa, mi aspettavo qualche dettaglio un più sul futuro di Lisbeth, come minimo. Se devo giudicare i tre romanzi nell’insieme, comunque, non sono pentita della lettura. E, per quanto il terzo libro non sia all’altezza dei primi due, se vuole completare la storia, non ha altra alternativa.