A review by simo_na
La ballata di Iza by Bruno Ventavoli, Magda Szabó

5.0

Quando ho iniziato il libro, mi chiedevo perché l'avessero chiamato "La ballata di Iza" (titolo originale Pilato), se il personaggio centrale appariva invece la madre di Iza, Etelka, che ha appena perso il marito Vince. Ormai quasi ottantenne, per non lasciarla sola nella loro cittadina di provincia la figlia - Iza, appunto - la porta con sé a Budapest.
Per Etelka il distacco è traumatico, ma non riesce mai davvero a dire alla figlia perché sia per lei così difficile staccarsi da quella cittadina e dalla sua vecchia casa piena di cianfrusaglie. Ed è su questo che si fonda il romanzo: il non riuscire a comunicare, e qua centrale diventa Iza. Iza, medico di successo, ormai quarantenne, trasferitasi nella capitale dopo un matrimonio fallito con il suo collega Antal, viene descritta come un soldato, inflessibile ma sempre premurosa con tutto e tutti. Ma non riesce a comprendere le vere ragioni del disagio della madre, perché lei è la prima a chiudersi dentro. Cosa diventano amore e affetto, quando non si riesce davvero a parlare con gli altri? Iza non è mai davvero riuscita a comunicare con i suoi genitori, nemmeno sulle ragioni del suo divorzio; non è mai riuscita ad aprirsi davvero ad Antal, e per questo l'ultima immagine del romanzo è Iza, sola. Iza che da piccola voleva che le ballate finissero sempre bene, voleva che tutti fossero felici - ma chi è davvero soddisfatto da questo annientamento mosso dalla ragione?
Il romanzo ha una scrittura precisa, ma tagliente, e i personaggi sono tratteggiati con infinita maestria. Recupererò altri romanzi dell'autrice.