A review by lilirose
Scarafaggi by Jo Nesbø

dark mysterious medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

2.25

Un paio di anni fa ho letto il primo della serie e mi ero ripromessa di chiuderla lì, col bilancio in parità tra giallo discreto e protagonista intollerabile.
Per vari motivi ora mi sono trovata a leggere il secondo volume e sono ancora più convinta che avrei fatto benissimo a fermarmi: ho ritrovato tutti i difetti del precedente ma peggiorati e con una trama meno efficace.
Harry Hole viene mandato di nuovo all'estero ad indagare, più precisamente in Thailandia, ed ammetto che anche stavolta l'ambientazione è immersiva e non solo una nota di colore; è rimasta anche la buona gestione della suspense, con colpi di scena ben dosati e mai troppo sensazionalistici. La risoluzione del mistero però è fiacca, è facile arrivare all'identità del colpevole un po' per esclusione e un po' perché gli indizi ben presto ci portano in una direzione inequivocabile: l'unico che sembra non arrivarci è proprio Harry.
Per il resto anche questo come il suo predecessore è un tipico thriller poliziesco, con tutti gli stilemi del genere che gli appassionati apprezzeranno e che io tollero poco: le scene d'azione in cui il protagonista rischia di rimetterci le penne ma poi se la cava per il rotto della cuffia, la ragazza spregiudicata ma innocente per cui prendersi una sbandata
Spoiler che nei romanzi di Jo Nesbo fa sempre una brutta fine, a quanto pare,
e soprattutto l'idea che leggi e regole siano un optional, da accantonare appena ci intralciano.
Ho letto da più parti che questo è uno dei libri meno riusciti della serie, ma non so se me la sento di concederle addirittura una terza possibilità.