A review by readmetwotimes
La tempesta del secolo by Stephen King

3.0

Difficilissimo scrivere questa recensione. Ho dato tre stelle, ma sono tre stelle poco convinte. Diciamo che sarebbero 2,3...arrotondo per eccesso solo perché il cattivo in questione (Linoge) è davvero uno dei personaggi più affascinanti creati da King.
Questo libro in realtà è una sceneggiatura, ed è scritto in questa forma, quindi non vi aspettate un romanzo, le descrizioni di zio Steve e il suo approfondimento psicologico, perché non ci sono. O meglio, sono espressi in altra forma, una forma visiva, fatta di gesti, sguardi e a volte parole.
I protagonisti di questa storia sono deprecabili, tutti, nessuno escluso. A me fanno venire il nervoso senza redenzione. Non me ne piace mezzo...sarà per questo che ho sempre tifato per Linoge.
Mike è il solito americano medio, marito, padre, sceriffo di una piccola comunità (isolana, in questo caso, e i fedeli lettori ricorderanno cosa successe a Little Tall Island durante una certa eclissi). La moglie è una mezza decerebrata antipatica e finta umile che la prenderei a schiaffi in continuo, dalla mattina alla sera, a due a due finché non diventano dispari (come direbbe mia madre). Il sindaco è semplicemente l'uomo più odioso sulla faccia della terra, forse superato solo da suo figlio. Gli altri abitanti dell'isola sono semplicemente stupidi pesci lessi.
Linoge lo sa e arriva con la tempesta del secolo a chiedere loro di fare una scelta atroce. Che ovviamente fanno, mica dopo quattrocento pagine di libro, no! Dopo mezza pagina di "non possiamo fare altro!!" (leggetelo con il tono isterico di una donnetta senza cervello).

Vabbè. Mi sono sfogata.
Una stella e mezzo alla sceneggiatura e una e mezzo solo a Linoge, per avergli dato quello che si meritavano (hihi).