A review by ilariam
L'amore in un clima freddo by Silvia Pareschi, Nancy Mitford

4.0

Nel 1930, così come un secolo prima, la principale preoccupazione di una madre sembra essere maritare le proprio figlie.
La caccia al buon partito (ma anche al partito così-così, in assenza di qualcosa di meglio) è un'operazione studiata a tavolino sin nei minimi dettagli: cene e balli come campi di battaglia, abiti, acconciature e accessori come affilate armi.
Peccato che non sempre i risultati siano quelli sperati.
Lo sa bene Lady Montdore, stella di prima categoria nel panorama mondano inglese, che fallisce miseramente nell'accasare l'adorata figlia Polly: la ragazza è bellissima, e questo è fuori di ogni dubbio, ma inspiegabilmente non attira proposte di matrimonio... Sarà per quell'aria perennemente imbronciata, oppure per la mancanza di sex appeal; sta di fatto che la giovane sconvolge tutti convolando a nozze con uno zio, fresco vedovo, molto più anziano di lei, e per giunta ex-amante della madre...


Love in a Cold Climate è il secondo libro nella serie Radlett and Montdore ed è su questi ultimi che si concentra, a partire dall'inquietante Lady Montdore e dalla di lei figlia Leopoldina (per tutti Polly).
A narrare in prima persona le vicende delle due donne, la cugina Fanny, da sempre sballottata da una famiglia all'altra, data l'irreperibilità della madre, soprannominata la Fuggiasca, costantemente al centro di qualche scandalo e fuga d'amore.
Fanny si ritaglia un ruolo sullo sfondo, eppure, nel corso del romanzo, eccola che si innamora, si sposa e diventa madre, ma questi sono poco più che dei particolari a cui si accenna appena, focalizzando invece l'attenzione sugli eccentrici Montdore e il resto del parentado, che rappresentano il vero punto di forza del libro: c'è chi è convinto che basti scrivere su un foglio il nome del proprio nemico, nasconderlo in un cassetto, e aspettare che il destino sferri i suoi attacchi, e chi segue regimi salutisti piuttosto non convenzionali; ci sono ragazzine più sveglie del dovuto, egocentriche matrone e uomini amanti del ricamo; su tutti, però, l'impareggiabile Cedric, che pur se definito (nella migliore delle ipotesi) "invertito", "effemminato" e "anormale", si rivela in grado di conquistare praticamente chiunque!
A Fanny va però riconosciuto il merito di saper descrivere con occhio attento e sottile umorismo quegli strampalati parenti, con le loro idiosincrasie, manie e una immancabile buona dose di snobismo, emblemi di un'epoca ormai tramontata, a cui difficilmente, però, si guarda senza un pizzico di nostalgia.

L'amore in un clima freddo è una commedia sofisticata in cui, alla fin fine, non accade granché, ma che offre uno spaccato di quella aristocrazia inglese ormai decadente appena uscita dalla Prima Guerra Mondiale e che si sta pian piano avvicinando alla Seconda.

Non ci saranno le risate alla P. G. Wodehouse, ma un sorriso è assicurato.