A review by akemichan
Jonathan Strange & il signor Norrell by Susanna Clarke

3.0

L'ho trovato un libro estremamente interessante.
La commistione tra il fantasy e i personaggi originali di Strange e Norrell e le vicende e i personaggi storici reali è veramente ben fatta (io sono morta sull'apparizione di Lord Byron e di tutto quello che lo riguarda), si vede che questo libro è davvero molto ricercato e questa cosa si percepisce nella cura di ogni pagina.
Chiaramente l'aspetto migliore è il rapporto tra Strange e Norrell che all'apparenza potrebbe apparire come un trope mentore/studente che diventa di rivalità ma è molto più di così. Come molto più sono tutti i personaggi che ruotano loro attorno, dai comprimari ai secondari.

Tuttavia, ci sono due cose che non me l'hanno fatto apprezzare appieno.

La prima è che, soprattutto nella parte centrale, l'ho trovato davvero troppo lento (nonostante succedessero alcune cose interessanti come la guerra in Spagna o addirittura Waterloo!). Il fatto è che a una certa appare la situazione "il lettore sa una cosa che i personaggi ancora non sanno e che devono scoprire" ma prima che ci riescono devono affrontare ancora talmente tante situazioni che ho finito per trovarle ridondanti: va bene l'attesa, ma qui ho sviluppato una certa frustrazione quando ogni volta il personaggio sembrava quasi esserci e invece niente e poi pagine e pagine di altre cose.
Infatto ho divorato le ultime duecento pagine, mentre ho arrancato molto su tutta la seconda parte.

La seconda sono le note a piè di pagina. Io normalmente le adoro, ma se sono fatte come le fanno autori come Pratchett o Stroud, per cui servono da modificatore o da battuta ironica al testo. Qui solo alcune di queste sanciscono un'effetto sardonico, mentre la maggior parte sono fatte come se il romanzo fosse a tutti gli effetti un libro di testo realistico, con quindi la necessità di biografia o note approfondite.
Tuttavia, a differenza di ad esempio un libro di Marie Brennan, che è volutamente scritto in maniera peculiare e non a romanzo, per cui le note servono ad incrementerà la particolarità della scrittura, a parte alcuni capitoli con delle lettere questo è un romanzo in piena regola e queste note per far credere che non lo siano ho finito per trovarle eccessive (e questo nonostante molte delle storie narrate nelle note siano davvero molto interessanti).

Resta comunque un libro meritevole di essere letto.