A review by primix
Signorina Cuorinfranti by Matteo B. Bianchi, Nathanael West, Riccardo Duranti

dark tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

2.5

Leggere questo libro è stato come saltare su un treno in corsa e guardare passare dal finestrino tanti posti diversi, senza averne il tempo di registrarne nessuno. Il ritmo è serrato e a tratti incoerente, perché è il protagonista stesso ad essere così nella sua quotidianità e nei suoi pensieri.

Si parte da una superficie "normale", quasi banale: la vita media di un americano medio, con un lavoro nella media e una relazione disastrata. Del protagonista non conosceremo mai il nome, solo lo pseudonimo Miss Lonelyhearts con cui firma la sua rubrica su un giornale in cui risponde alle lettere di lettori e lettrici che parlano dei propri problemi di cuore. Le lettere si fanno via via più cupe, come il tono del libro in generale, e parlano di relazioni abusanti, maternità imposta, compagni violenti. Miss Lonelyhearts viene da un lato preso in giro dai colleghi che guardano con pregiudizio alla sua rubrica, dall'altro empatizza pure troppo coi lettori e si sente impotente nell'aiutarli e frustrato nel dover dare risposte edulcorate, piene di speranza malriposta e riferimenti alla religione utili quanto un "non essere triste!" detto a un malato di depressione.

Il modo in cui Miss Lonelyhearts reagisce a queste storie di miseria umana che gli piombano addosso ogni giorno è distruttivo per sé e per chi gli sta intorno. La chiave di tutto è il tormento con cui quest'uomo vive una vita che potrebbe essere quella di chiunque di noi e che guida tutte le sue azioni, anche le più banali. L'ho trovato molto molto cupo e non ho ben capito dove volesse andare a parare. Forse il punto è proprio che un punto non c'è: non c'è una via d'uscita e per questo il libro mi è sembrato ridondante. Mi è mancato qualcosa di incisivo che desse una svolta alla storia, che fosse in positivo o in negativo. Meh.