A review by dajna
Il bambino di Noè by Alberto Bracci Testasecca, Éric-Emmanuel Schmitt

4.0

Ho pescato questo libro dalla sezione "narrativa per ragazzi" della biblioteca. Ogni tanto mi chiedo chi decida queste classificazioni.
E' la storia di Joseph, bambino belga ed ebreo di sette anni, durante la seconda guerra mondiale. I nazisti arrivano nella sua città, la madre lo lascia da persone fidate, che sono a loro volta costrette a "passarlo" a un prete che gestisce un collegio in campagna.
Volendo possiamo leggere la storia come un piccolo romanzo di formazione, in cui l'amicizia tra i due personaggi sfoggia in una strana teologia, con l'ebreo affascinato dalla teatralità dei riti cristiani e il cristiano che si sente in dovere di imparare l'ebraismo per farlo sopravvivere nel caso Hitler ne uscisse vincitore.

Per coincidenza sto leggendo anche The Book Thief, di Markus Zusack. Per molti è un capolavoro, io sto facendo davvero fatica a finirlo. Entrambe le storie sono ambientate sotto il nazismo, entrambe le storie vedono come protagonista un/una bambino/a. Quindi mi chiedo: com'è possibile che Schmitt riesca ad esprimere in 124 pagine quello che Zusack non riesce a spiegare in 500?