A review by simo_na
La Storia by Elsa Morante

5.0

La Storia parla di quello che dice in copertina: la Storia, "uno scandalo che dura da diecimila anni". La Storia, il susseguirsi di fatti della seconda guerra mondiale e del dopoguerra in apertura asettica di ogni capitolo; ma il libro li cita come anedottici, contingenti, si concentra sui protagonisti di questa epopea di oltre seicento pagine: poveracci dei quartieri popolari di Roma, disastrati colpiti dalla guerra, cani trovati chissà dove, banditi e partigiani. Persone che la Storia affligge, cavie e vittime di una mano che miete senza sosta da sempre. Come uno spettro nel romanzo si aggira Ida Ramundo, maestra elementare, padre calabrese e madre ebrea: vedova, vive a Roma con il figlio adolescente Nino, bulletto di quartiere, e rimane incinta a causa di una violenza di un soldato tedesco ubriaco. Nasce così Useppe, bambino gracile ma precoce, sognante e socievole, che vede le stelle e le rondini nei mobili di casa. Al piccolo coro della famiglia di Ida Ramundo si aggiungono altri disgraziati, che entrano ed escono nello scenario della Roma in guerra e post-bellica.
La Storia è un romanzo che odia la Storia: sono più reali le liste di avvenimenti che ci troviamo all'inizio di ogni capitolo, rigorosamente redatte, o le vicende di Iduzza, del piccolo Useppe, del teppista Nino? Riflette con violenza sugli scandali del periodo bellico, la deportazione degli ebrei, la fame, le violenze di fascisti e nazisti, così come parla con perizia dei sogni dei personaggi, con quel sentimento di magia e dilatazione della realtà che ho già trovato nell'Isola di Arturo. E, come sostengo da quando sono stata fulminata dal romanzo sovracitato, nessuno scrive meglio della Morante, brava ad anticiparci la morte di un personaggio e allo stesso tempo creare suspence inaudita, brava a descrivere la situazione politica italiana e gli incubi di Iduzza nella stessa pagina.
La Storia è un libro che folgora, che piaccia o non piaccia: non lo consiglierei a chi non adora le narrazioni "da romanzo russo", che dilatano il tempo e scavano nelle genealogie. Ma per il resto, non vedo come non possa piacere.