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A review by lilirose
Autobiografia alcoolica by Jack London
1.0
Non penso di riuscire a descrivere a parole la vastità della noia e del disinteresse che ho provato nei confronti di questo libro: basti dire che è lungo 160 pagine e me lo sono trascinato per un mese. D'altronde è anche colpa mia, Jack London non è un autore che mi sia particolarmente caro (forse ho letto Il richiamo della foresta una vita fa - o era Zanna Bianca, di sicuro c'era un cane) e da astemia il tema dell' alcolismo su di me non ha nessuna presa, non riesco nemmeno ad empatizzare con le vittime, perchè è un argomento che sento lontano e su cui sono anche piuttosto rigida. Le continue vanterie dissimulate, la negazione del problema così tipica degli alcolizzati, tutto ha contribuito ad irritarmi invece che a coinvolgermi.
Non posso dire che sia scritto male o povero di contenuti, semplicemente è un libro che non è nelle mie corde e di cui avrei fatto volentieri a meno.
Non posso dire che sia scritto male o povero di contenuti, semplicemente è un libro che non è nelle mie corde e di cui avrei fatto volentieri a meno.