A review by nefreth
La guardia bianca by Mikhail Bulgakov

5.0

Cinque stelle solo per questi pezzi

Highlights for ‘La guardia bianca’
by Michail Bulgakov

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L'ultima notte sbocciò. Nella sua seconda metà tutta la pesante azzurrità, il sipario di Dio, che rivestiva il mondo, si coprì di stelle. Era come se nell'altezza incommensurabile di là da questa azzurra cortina, accanto alle porte regali, stessero celebrando il vespro che precede le grandi feste. Sull'altare accendevano i lumini, ed essi trasparivano sul sipario come intere croci, come cespugli e quadrati. Sul Dnepr dalla terra peccaminosa e insanguinata e nevosa si levava nelle cupe altezze nere la croce di mezzanotte di Vladimir.
Da lontano sembrava che la sbarra trasversale fosse scomparsa, si fosse fusa con quella verticale, per questo la croce si era tramutata in un'acuminata spada minacciosa.
Ma non faceva paura. Tutto passa. Le sofferenze, i tormenti, il sangue, la fame e la pestilenza. La spada sparirà, e le stelle invece rimarranno, quando anche le ombre dei no
stri corpi e delle nostre azioni più non saranno sulla terra.
Non esiste uomo che non lo sappia. Perché allora non vogliamo rivolgere il nostro sguardo alle stelle? Perché?




Fuori la notte continuava a sbocciare. Nella sua seconda metà tutta la pesante azzurrità, il sipario di Dio, che rivestiva il mondo, si coprì di stelle. Era come se nell'altezza incommensurabile di là da questa azzurra cortina accanto alle porte regali stessero celebrando il vespro che precede le grandi feste. Sull'altare accendevano i lumini, ed essi traspariva no sul sipario come intere croci, come cespugli e quadrati. Sul
Dnper nella terra peccaminosa e insanguinata
si levava nelle cupe altezze nere la croce di mezzanotte di vladmir. Da lontano sembrava che la sbarra trasversale fosse
scomparsa, si fosse fusa con quella verticale, e per questo lacroce si era tramutata in un'acuminata spada minacciosa.
Ma non faceva paura. Tutto passa. Le sofferenze, i tormenti, il sangue, la fame e la pestilenza. La spada sparirà, e le stelle invece rimarranno, quando anche le ombre dei no
stri corpi delle nostre azioni più non saranno sulla terra.
Le stelle saranno allo stesso modo immutabili, allo stesso modo scintillanti e meravigliose. Non esiste uomo sulla terra che non lo sappia. Perché allora non vogliamo la pace,
non vogliamo rivolgere loro il nostro sguardo? Perché?