A review by matildelusa
Bestiario by Julio Cortázar

3.0

Cortazar ha detto in un’intervista che secondo lui la letteratura ha lo scopo di cambiare il nostro modo di vedere il mondo. ⠀
Infatti, in questi racconti egli usa un realismo dettagliato, per poi inserire elementi magici o misteriosi, che esulano dalla nostra comprensione. Il lettore viene quindi indotto a trovare una soluzione logica a ció che sta succedendo ma essa, ve lo dico subito, non c’è.
Spesso i racconti finiscono in modo brusco, dando solo una risposta parziale (o nessuna) agli interrogativi che hanno posto. E anche quando ci sono risposte, non sono mai sul piano logico.

Il sentimento dominante è l’ansia, che a volte sembra paranoia al lettore, in quanto spesso il soggetto che incute timore è qualcosa che viene nominato ma che noi non vediamo mai (una tigre, degli sconosciuti che invadono la casa...). Altre volte pare che per qualche ragione i protagonisti debbano andare incontro ad un destino segnato in partenza, e per tutto il racconto ci si chiede in che modo questo avverrà.
Insomma, non leggete questo libro se amate le narrazioni basate sul senso logico, e che danno spiegazioni su ció che succede. Leggete questo libro se amate immergervi completamente in una dimensione a-logica e surreale e lasciarvi trasportare. ⠀
Io non amo quest’ultimo genere di letture solitamente, anche se devo dire che Cortazar è riuscito lo stesso a trasportarmi nel suo mondo (è come entrare in un’atmosfera a parte). Non del tutto peró, infatti il mio voto è medio, 3 stelle, ma sicuramente potrei leggere altro di suo.

P.s. Questo l’ho letto in lingua originale. Non sono madrelingua in spagnolo, per cui forse leggendolo in italiano l’avrei apprezzato di più, ma non credo più di tanto.