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A review by fr_eddie
Macchine mortali by Philip Reeve
adventurous
dark
tense
medium-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? It's complicated
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
3.0
Philip abbiamo capito che Hester è brutta puoi anche smetterla di ripeterlo ogni capitolo, ti prego.
Libro abbastanza scorrevole, con uno stile perfetto per ragazzi, ma con un numero eccessivo di morti, soprattutto di personaggi innocenti. World building molto interessante, con l'idea delle città che camminano e di come tutto venga riciclato per le risorse limitate (diciamo che non mangerei quello snack marrone con un odore molto forte, ecco) e una morale opposta alla guerra, che può portare solo morte e distruzione, onestamente apprezzata.
Lo stile del libro non riesce però a trasmettere i pensieri e le emozioni dei personaggi appieno, rendendoli carenti a livello caratteriale, come pupazzi che seguono il corso della storia senza riflettere.
Per questo motivo Tom è un protagonista abbastanza vuoto, che ritiene le città Anti-trazionaliste barbare e una pagina dopo cambia idea, in un ragionamento che dura un paragrafo circa. Egli sembra compiere azioni solo quando gli convengono, come per esempio viene liberato dal sindaco pirata e ritenuto importante, ma non fa niente per aiutare gli altri schiavi che per poco non raggiungeva; o quando decide di guardare il conflitto tra Anna e Valentine e guarda aspetta un attimo che adesso ti prendo anche i popcorn (omg com'è possibile che la spada che potevi benissimo togliere a Valentine e non l'hai fatto ha portato alla morte di Anna. Unbelievable)
Il fatto che lui uccida Shriek lo aiuta, anche se toglie un po' al personaggio di Hester, che non riesce ad affrontare il suo papi robot assassino, ma deve essere salvata da un uomo (ew).
Hester personaggio abbastanza complesso, chiuso al mondo a causa dei suoi traumi e della sua rabbia nei confronti del mondo, che l'ha sfigurata, ma che prova lo stesso a continuare a vivere e che cerca di non abbandonare i propri sentimenti. Il fatto che venga riferito al lettore da un altro personaggio che Hester parli di Tom, senza mostrarci la scena direttamente, è un po' fastidioso, come anche il fatto che sia Hester stessa che ci spieghi il suo carattere, di come sia fredda ma provi ad aprirsi al mondo, senza, che ne so, farcelo capire da soli. Philip non siamo scemi non devi sempre spiegare le cose. E soprattutto non devi ripetere a ogni capitolo quanto sia cessa Hester che ce lo ricordiamo.
Tutti i personaggi femminili, però, soffrono della scrittura dell'autore: nessuna di loro ha una risoluzione al proprio conflitto. Anna è pronta ad uccidere Valentine, ma quest'ultimo perde tempo per aspettare una distrazione e la uccide lui stesso; Katherine è pronta a fare esplodere l'arma di distruzione di massa, ma uh oh Valentine l'ha uccisa;
Hester è pronta a uccidere Valentine, ma quest'ultimo è stato ucciso dall'arma di distruzione di massa. E che cazzo.
Non credo che questa sia una coincidenza, anche perché poi l'autore scrive cose del genere "Il dio degli Aviatori era un tipo dall’aria cordiale – la corpulenta statua rossa posta sull’altare ricordò a Tom Chudleigh Pomeroy –, ma sua moglie, la dea degli Alti Cieli, era infida e crudele. Se riteneva che qualcuno l’avesse offesa era capace di scatenare terribili uragani o incendiare serbatoi e bombole di gas” e i dubbi non ci sono più.
E no , Philip, non starò a ragionare su quanto Valentine sia un personaggio complesso e interessante, perché è un uomo adulto che uccide un mare di gente e capisce che quello che sta facendo potrebbe essere sbagliato solo quando glielo dice la figlia sedicenne. Fra? Serio? Non hai mai pensato che uccidere migliaia di persone con la tua città camminante potrebbe essere sbagliato? Come tutti gli omicidi che fai tu in prima persona?
E capisco che Valentine sia tipo una mega spia super intelligente, ma il fatto che in cinque minuti dia fuoco a un parcheggio di astronavi e uccida un numero imprecisato di guardie è così ridicolo che fa ridere. Ah yes, he's fast.
Libro che si basa abbastanza sulle coincidenze, how convenient che Anna li trovi mentre stanno scappando e li salvi perché anche lei è stata schiava e orfana come i due, su come i personaggi prima supportino il Darwinismo delle città e poi si offendano che una città è stata mangiata e la sua gente uccisa, su morti che avvengono e l'autore non si sofferma troppo, rendendo tutta la narrazione molto fredda (e immaginarsi i personaggi morti nella posizione di Peter Griffin che cade dalle scale è abbastanza divertente e appropriato).
Il cattivo del libro è ovviamente cattivissimo, anche se credo che alla fine credesse di stare dentro a Star Wars ("«Quando avremo divorato anche l’ultima città su ruote e demolito anche l’ultimo insediamento stazionista, cominceremo a scavare. Costruiremo enormi motori alimentati dall’energia del nucleo terrestre e devieremo il pianeta dalla sua orbita. Andremo a divorare Marte, Venere e gli asteroidi. Divoreremo anche il sole, poi veleggeremo nello spazio profondo. Fra un milione di anni la nostra gloriosa Londra viaggerà ancora, non più in cerca di città di cui nutrirsi, ma di nuovi mondi!»” …what).
Differenze sociali che vengono affrontate nel libro, su come i detenuti muoiono letteralmente nella merda, ma il climax del libro fa morire solo altre centinaia di poveri innocenti e quindi vabbè a quanto pare Philip si era dimenticato di questo punto.
Lo consiglierei? Per quanto sia scorrevole e abbia una premessa interessante, no. A meno che genocidi di innocenti non piacciano, de gustibus.
Libro abbastanza scorrevole, con uno stile perfetto per ragazzi, ma con un numero eccessivo di morti, soprattutto di personaggi innocenti. World building molto interessante, con l'idea delle città che camminano e di come tutto venga riciclato per le risorse limitate (diciamo che non mangerei quello snack marrone con un odore molto forte, ecco) e una morale opposta alla guerra, che può portare solo morte e distruzione, onestamente apprezzata.
Lo stile del libro non riesce però a trasmettere i pensieri e le emozioni dei personaggi appieno, rendendoli carenti a livello caratteriale, come pupazzi che seguono il corso della storia senza riflettere.
Per questo motivo Tom è un protagonista abbastanza vuoto, che ritiene le città Anti-trazionaliste barbare e una pagina dopo cambia idea, in un ragionamento che dura un paragrafo circa. Egli sembra compiere azioni solo quando gli convengono, come per esempio viene liberato dal sindaco pirata e ritenuto importante, ma non fa niente per aiutare gli altri schiavi che per poco non raggiungeva; o quando decide di guardare il conflitto tra Anna e Valentine e guarda aspetta un attimo che adesso ti prendo anche i popcorn (omg com'è possibile che la spada che potevi benissimo togliere a Valentine e non l'hai fatto ha portato alla morte di Anna. Unbelievable)
Il fatto che lui uccida Shriek lo aiuta, anche se toglie un po' al personaggio di Hester, che non riesce ad affrontare il suo papi robot assassino, ma deve essere salvata da un uomo (ew).
Hester personaggio abbastanza complesso, chiuso al mondo a causa dei suoi traumi e della sua rabbia nei confronti del mondo, che l'ha sfigurata, ma che prova lo stesso a continuare a vivere e che cerca di non abbandonare i propri sentimenti. Il fatto che venga riferito al lettore da un altro personaggio che Hester parli di Tom, senza mostrarci la scena direttamente, è un po' fastidioso, come anche il fatto che sia Hester stessa che ci spieghi il suo carattere, di come sia fredda ma provi ad aprirsi al mondo, senza, che ne so, farcelo capire da soli. Philip non siamo scemi non devi sempre spiegare le cose. E soprattutto non devi ripetere a ogni capitolo quanto sia cessa Hester che ce lo ricordiamo.
Tutti i personaggi femminili, però, soffrono della scrittura dell'autore: nessuna di loro ha una risoluzione al proprio conflitto. Anna è pronta ad uccidere Valentine, ma quest'ultimo perde tempo per aspettare una distrazione e la uccide lui stesso; Katherine è pronta a fare esplodere l'arma di distruzione di massa, ma uh oh Valentine l'ha uccisa;
Hester è pronta a uccidere Valentine, ma quest'ultimo è stato ucciso dall'arma di distruzione di massa. E che cazzo.
Non credo che questa sia una coincidenza, anche perché poi l'autore scrive cose del genere "Il dio degli Aviatori era un tipo dall’aria cordiale – la corpulenta statua rossa posta sull’altare ricordò a Tom Chudleigh Pomeroy –, ma sua moglie, la dea degli Alti Cieli, era infida e crudele. Se riteneva che qualcuno l’avesse offesa era capace di scatenare terribili uragani o incendiare serbatoi e bombole di gas” e i dubbi non ci sono più.
E no , Philip, non starò a ragionare su quanto Valentine sia un personaggio complesso e interessante, perché è un uomo adulto che uccide un mare di gente e capisce che quello che sta facendo potrebbe essere sbagliato solo quando glielo dice la figlia sedicenne. Fra? Serio? Non hai mai pensato che uccidere migliaia di persone con la tua città camminante potrebbe essere sbagliato? Come tutti gli omicidi che fai tu in prima persona?
E capisco che Valentine sia tipo una mega spia super intelligente, ma il fatto che in cinque minuti dia fuoco a un parcheggio di astronavi e uccida un numero imprecisato di guardie è così ridicolo che fa ridere. Ah yes, he's fast.
Libro che si basa abbastanza sulle coincidenze, how convenient che Anna li trovi mentre stanno scappando e li salvi perché anche lei è stata schiava e orfana come i due, su come i personaggi prima supportino il Darwinismo delle città e poi si offendano che una città è stata mangiata e la sua gente uccisa, su morti che avvengono e l'autore non si sofferma troppo, rendendo tutta la narrazione molto fredda (e immaginarsi i personaggi morti nella posizione di Peter Griffin che cade dalle scale è abbastanza divertente e appropriato).
Il cattivo del libro è ovviamente cattivissimo, anche se credo che alla fine credesse di stare dentro a Star Wars ("«Quando avremo divorato anche l’ultima città su ruote e demolito anche l’ultimo insediamento stazionista, cominceremo a scavare. Costruiremo enormi motori alimentati dall’energia del nucleo terrestre e devieremo il pianeta dalla sua orbita. Andremo a divorare Marte, Venere e gli asteroidi. Divoreremo anche il sole, poi veleggeremo nello spazio profondo. Fra un milione di anni la nostra gloriosa Londra viaggerà ancora, non più in cerca di città di cui nutrirsi, ma di nuovi mondi!»” …what).
Differenze sociali che vengono affrontate nel libro, su come i detenuti muoiono letteralmente nella merda, ma il climax del libro fa morire solo altre centinaia di poveri innocenti e quindi vabbè a quanto pare Philip si era dimenticato di questo punto.
Lo consiglierei? Per quanto sia scorrevole e abbia una premessa interessante, no. A meno che genocidi di innocenti non piacciano, de gustibus.
Graphic: Death and Death of parent
Moderate: Animal death, Genocide, Gore, Slavery, Violence, Murder, and Injury/Injury detail