Scan barcode
A review by lya06
La spada del destino by Andrzej Sapkowski
4.0
Qui la recensione completa: http://bookland89.blogspot.com/2011/04/recensione-la-spada-del-destino-di.html
Come nel precedente volume ( Il Guardiano degli Innocenti), anche qui si tratta di una serie di storie ed avventure legate allo stringo Geralt di Rivia.
Questa volta la prima metà del libro, oltre che alla caccia ad un drago dorato leggendario, è dedicata ai sentimenti che il protagonista nutre nei confronti della maga Yennifer, solo presentata nel precedente libro, ed approfondisce la storia del loro legame travagliato e difficile che per il momento non termina con un lieto fine.
La seconda metá del libro invece racconta la caccia ad una serie di creature magiche, spesso poco pericolose ma che a causa di scopi politici, sociali o di razzismo vengono emarginate e sterminate.
Davvero simpatica è la rielaborazione della fiaba della sirenetta, che non è esattamente come Ariel...
A differenza del precedente volume, qui l’ironia è piú presente e sono anche presenti battute di spirito davvero divertenti ed inoltre sono descritti maggiormente i sentimenti.
I luoghi in cui si svolge tutta la storia, appartengono ad un contesto medievale, lugubre, oscuro e come ho giá detto nella precedente recensione sono spesso decadenti, nei quali l’elemento fantasy si integra pienamente in quanto sono presenti creature, per lo piú malvagie, di ogni tipo. Maghi, negromanti, stringhi, elfi, streghe, draghi si mischiano al mondo cortese dell’epoca medievale.
Come nel precedente volume ( Il Guardiano degli Innocenti), anche qui si tratta di una serie di storie ed avventure legate allo stringo Geralt di Rivia.
Questa volta la prima metà del libro, oltre che alla caccia ad un drago dorato leggendario, è dedicata ai sentimenti che il protagonista nutre nei confronti della maga Yennifer, solo presentata nel precedente libro, ed approfondisce la storia del loro legame travagliato e difficile che per il momento non termina con un lieto fine.
La seconda metá del libro invece racconta la caccia ad una serie di creature magiche, spesso poco pericolose ma che a causa di scopi politici, sociali o di razzismo vengono emarginate e sterminate.
Davvero simpatica è la rielaborazione della fiaba della sirenetta, che non è esattamente come Ariel...
A differenza del precedente volume, qui l’ironia è piú presente e sono anche presenti battute di spirito davvero divertenti ed inoltre sono descritti maggiormente i sentimenti.
I luoghi in cui si svolge tutta la storia, appartengono ad un contesto medievale, lugubre, oscuro e come ho giá detto nella precedente recensione sono spesso decadenti, nei quali l’elemento fantasy si integra pienamente in quanto sono presenti creature, per lo piú malvagie, di ogni tipo. Maghi, negromanti, stringhi, elfi, streghe, draghi si mischiano al mondo cortese dell’epoca medievale.