A review by ludovicaciasullo
Febbre by Jonathan Bazzi

4.0

Ce lo avevo in lista da tempo, ma non era mai il momento giusto ("No in questo periodo sono stressata, mi serve una lettura più leggera"). La verità è che poi a un certo punto l'ho cominciato, senza essermi detta "ora voglio una lettura affatto leggera", mi ha attratta e basta. È il libro giusto.

L'ho letto rapidamente, perché i capitoli brevi e lo stile incalzante facilitano una lettura immersiva. Ti sembra di entrare dentro la testa di chi scrive, e sì, non sono periodi barocchi dalla lessico raffinato, ma sono pagine ben costruite. La lingua è semplice, ma non è sciatta; il ritmo è rapido, ma non è superficiale. Non capisco le critiche che osservano che "non è una lingua letteraria", per me è letteraria una lingua che non serve solo a comunicare un messaggio ma a trasmettere un'emozione, a creare un mondo, e la lingua di Bazzi lo fa egregiamente.

Anche l'andirivieni fra la sua formazione a Rozzano, e il "presente" della diagnosi, a me è sembrato perfettamente funzionale a farci conoscere il personaggio, vedere da dove viene e che percorso ha fatto quando questo nuovo pezzo, la diagnosi, si aggiunge alla sua identità.

Commovente, emozionante, feroce. Un esordio eccezionale che merita tutto il successo e il riconoscimento che sta avendo.