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A review by nyeran
Heartless. Il nemico immortale by Cornelia Funke
4.0
"Sei davvero così ingenuo come dai a vedere?" gli chiedeva beffardo con gli occhi.
"Oh, si, e capita molto spesso" avrebbe voluto rispondere Volpe "e io lo amo comunque." Ma Orlando sapeva anche questo... e che il "comunque" è il cuore dell'amore.
Contro della versione ebook: non c'è la cazzo di mappa di cui ho bisogno perchè con tutti quei nomi mi si confondevano le idee e dovevo fare ogni volta mente locale per ricordarmi di quale paese si stesse parlando. Tranne nel tuo caso Ukraynia, you go Ucraina!
♠ Scherzi a parte, che dire di questo libro? Per la prima volta in vita mia mi sono ritrovata seriamente in difficoltà nel dover dare un voto ad un libro. E non come mi succede di solito che devo decidere se il libro mi ha fatto schifo o schifissimo, no. Ho amato questo libro, più di quanto abbia amato i due precedenti, l'ho trovato molto più coinvolgente forse grazie al più alto numero di punti di vista, ho trovato la storia più intrigante nonostante a differnza degli altri questo non abbia un vero e proprio plot singolo che si conclude alla fine, è più un libro di transizione, si tutto ruota intorno al tentativo di Will di uccidere la Fata Oscura ma esattamentente come il suo punto di vista quella è più una side-story che resta defilata rispetto ai protagonisti. Tant'è vero che Jacob e Volpe arrivano al fulcro della storia solo nelle ultime pagine.
Purtroppo però ho scelto di dare 4 stelle, di nuovo, perchè ho ancora sentito la mancanza di qualcosa e non ho ancora capito cosa.
Inutile dire che questo libo come gli altri esplora solo un ramo di questo enorme albero e si accerta di gettare le basi per la prossima avventura.
Sarò onesta e dirò che avrei di gran lunga preferito vederli decidere di andare con Chanute e Sylvain in Canada invece di insistere nel voler segure Will che voglio dire, è maggiorenne, è stato imbrogliato e ne è cosciente, è partito insieme al Bastardo e a Sedici quindi non è esattamente solo soletto, la giada lo protegge, direi che è più che in grado di badare a se stesso. Forse la mia freddezza nei suoi confronti è dovuta al fatto che come nel primo libro la sua personalità non viene
minimamente esplorata, non vengono mai analizzati i suoi pensieri o le sue emozioni. Mai. Non si sà cosa prova quando uccide la fata o quando si rende conto che se si arrabbia diventa di giada, quando capisce di essere stato ingannato, o quando si innamora di Sedici. Non vediamo mai nulla, nulla che faccia intuire cosa pensa o prova. Non vediamo mai come o perchè o quando lui si innamora di Sedici, si innamora di lei perchè gli mostra il viso di Clara? Perchè gli appare in sogno? O perchè è fatta di argento e vetro e lui è di giada? Non lo sappiamo.
Ho trovato irritante la morte della fata e deludente. Era chiaro che sarebbe morta visto che lei stessa dice di averlo sognato, quindi perchè andarsene? Perchè cercare la tessitrice e farle tagliare il filo d'oro se tanto poi muori? Certo, la sua fuga serviva ai fini della trama però mi è sembrata una soluzione un po' troppo semplice. Di sicuro mi mancherà, il suo pov era sempre molto interessante. Cosa che non posso dire di Kami'en, ammetto di aver sentito la sua mancanza in Fearless ma mi sono resa conto che il mio 'affetto' per lui era legato alla fatae al suo legame con lei. Per tutto il libro mi sono ritrovataa sbuffare ad ogni suo pov e sinceramente la storia del bambino era talmente tanto telefonata che non mi ha interessata per nulla. Forse è per questo che non sono sicura di aver capito bene la sua ultima apparizione. Ha trovato il figlio Non lo ha trovato? Ha avvertito la morte della fata e sta andando da lei? Mi sfugge.
Per quanto riguarda la storia degli elfi ontani mi sembra di capire che il residuo fatato di cui parla il Giocatore può essere Chitara che ora è con Jacob e Volpe?! Vedremo...
E oh, questi due...
Questo è ciò che si definisce slow burning. Avrei preferito fosse successo prima? No, credo che sia avvenuto nel momento giusto per entrambi, solo avrei preferito qualcosina in più, qualche dettaglio in più (sapete tutti a cosa mi riferisco) ma sono felice che nessuno dei due sia diventato un idiota malato d'amore.
Direi che è tutto e sono gia in crisi d'astinenza per il prossimo. Maledatta me.
"Oh, si, e capita molto spesso" avrebbe voluto rispondere Volpe "e io lo amo comunque." Ma Orlando sapeva anche questo... e che il "comunque" è il cuore dell'amore.
Contro della versione ebook: non c'è la cazzo di mappa di cui ho bisogno perchè con tutti quei nomi mi si confondevano le idee e dovevo fare ogni volta mente locale per ricordarmi di quale paese si stesse parlando. Tranne nel tuo caso Ukraynia, you go Ucraina!
♠ Scherzi a parte, che dire di questo libro? Per la prima volta in vita mia mi sono ritrovata seriamente in difficoltà nel dover dare un voto ad un libro. E non come mi succede di solito che devo decidere se il libro mi ha fatto schifo o schifissimo, no. Ho amato questo libro, più di quanto abbia amato i due precedenti, l'ho trovato molto più coinvolgente forse grazie al più alto numero di punti di vista, ho trovato la storia più intrigante nonostante a differnza degli altri questo non abbia un vero e proprio plot singolo che si conclude alla fine, è più un libro di transizione, si tutto ruota intorno al tentativo di Will di uccidere la Fata Oscura ma esattamentente come il suo punto di vista quella è più una side-story che resta defilata rispetto ai protagonisti. Tant'è vero che Jacob e Volpe arrivano al fulcro della storia solo nelle ultime pagine.
Purtroppo però ho scelto di dare 4 stelle, di nuovo, perchè ho ancora sentito la mancanza di qualcosa e non ho ancora capito cosa.
Inutile dire che questo libo come gli altri esplora solo un ramo di questo enorme albero e si accerta di gettare le basi per la prossima avventura.
Sarò onesta e dirò che avrei di gran lunga preferito vederli decidere di andare con Chanute e Sylvain in Canada invece di insistere nel voler segure Will che voglio dire, è maggiorenne, è stato imbrogliato e ne è cosciente, è partito insieme al Bastardo e a Sedici quindi non è esattamente solo soletto, la giada lo protegge, direi che è più che in grado di badare a se stesso. Forse la mia freddezza nei suoi confronti è dovuta al fatto che come nel primo libro la sua personalità non viene
minimamente esplorata, non vengono mai analizzati i suoi pensieri o le sue emozioni. Mai. Non si sà cosa prova quando uccide la fata o quando si rende conto che se si arrabbia diventa di giada, quando capisce di essere stato ingannato, o quando si innamora di Sedici. Non vediamo mai nulla, nulla che faccia intuire cosa pensa o prova. Non vediamo mai come o perchè o quando lui si innamora di Sedici, si innamora di lei perchè gli mostra il viso di Clara? Perchè gli appare in sogno? O perchè è fatta di argento e vetro e lui è di giada? Non lo sappiamo.
Ho trovato irritante la morte della fata e deludente. Era chiaro che sarebbe morta visto che lei stessa dice di averlo sognato, quindi perchè andarsene? Perchè cercare la tessitrice e farle tagliare il filo d'oro se tanto poi muori? Certo, la sua fuga serviva ai fini della trama però mi è sembrata una soluzione un po' troppo semplice. Di sicuro mi mancherà, il suo pov era sempre molto interessante. Cosa che non posso dire di Kami'en, ammetto di aver sentito la sua mancanza in Fearless ma mi sono resa conto che il mio 'affetto' per lui era legato alla fatae al suo legame con lei. Per tutto il libro mi sono ritrovataa sbuffare ad ogni suo pov e sinceramente la storia del bambino era talmente tanto telefonata che non mi ha interessata per nulla. Forse è per questo che non sono sicura di aver capito bene la sua ultima apparizione. Ha trovato il figlio Non lo ha trovato? Ha avvertito la morte della fata e sta andando da lei? Mi sfugge.
Per quanto riguarda la storia degli elfi ontani mi sembra di capire che il residuo fatato di cui parla il Giocatore può essere Chitara che ora è con Jacob e Volpe?! Vedremo...
E oh, questi due...
Questo è ciò che si definisce slow burning. Avrei preferito fosse successo prima? No, credo che sia avvenuto nel momento giusto per entrambi, solo avrei preferito qualcosina in più, qualche dettaglio in più (sapete tutti a cosa mi riferisco) ma sono felice che nessuno dei due sia diventato un idiota malato d'amore.
Direi che è tutto e sono gia in crisi d'astinenza per il prossimo. Maledatta me.