clementine__'s reviews
183 reviews

Il circo della notte by Erin Morgenstern

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adventurous emotional hopeful inspiring mysterious sad fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No
Acquadolce by Akwaeke Emezi

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challenging dark emotional sad tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

5.0

Buongiorno, mezzanotte by Jean Rhys

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challenging dark emotional reflective sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

5.0

Oh my darling, Clementine by Amity Gaige

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medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

2.0

Le streghe di Manningtree by A.K. Blakemore

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challenging dark emotional funny informative reflective sad tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

5.0

Le transizioni by Pajtim Statovci

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challenging dark sad tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

2.5

È stato per me incredibilmente deludente, non so se perché sono partita con aspettative troppo alte o perché l'inizio è stato splendido e mi aspettavo continuasse sullo stesso livello. Trovo che in questo romanzo siano presenti momenti di una bellezza assoluta, che ti tolgono il fiato, ma che nel complesso sia poco verosimile: il romanzo è totalmente privo di umanità, fatta eccezione delle scene in cui vediamo il rapporto tra Bujar, il protagonista, e il suo amico/amore Agim, che costituiscono davvero gli unici istanti di respiro e di luce. Immagino che uno degli intenti di Statovci fosse quello di mostrare come a volte, chi conosce a fondo la disumanità, chi la subisce, può diventare disumano a sua volta. Non mi ha convinto, però, il modo in cui lo ha mostrato. Per me, per far risultare credibile la bestialità e la totale indifferenza verso la sofferenza umana, c'è bisogno di qualche momento di empatia per controbilanciarla o, per lo meno, una voce narrante che sia credibile, che non sia cantilenante e priva di qualsiasi emozione. Il romanzo risulta, e mi sento io per prima stupita nello scriverlo, piatto. E Come può risultare piatto un romanzo in cui si tratta di temi come la fluidità di genere, l'omofobia, il razzismo, la brutalità umana e, a suo modo, l'amore? Da qualche parte deve essersi rotto qualcosa e incrinato il meccanismo e io trovo che la causa sia nel personaggio di Bujar, che andando avanti nella narrazione diventa sempre più esagerato e sempre meno plausibile, e nella struttura e stile del libro. Si vede che Statovci sa scrivere bene, il mio problema sta nel modo in cui ha scelto di impostare il romanzo, con narrazioni frammentarie che spezzano tutta la tensione emotiva proprio quando è sul punto di esplodere, con la sua struttura quasi circolare e con un finale che dovrebbe essere emotivamente potente, ma a mio avviso fallisce nel suo intento. Non c'è un climax, non so se perché avevo già intuito cosa fosse successo o perché ero talmente stanca della piattezza emotiva del tutto che l'ho letto senza voglia. È un peccato, perché trovo che le scene ambientate in Albania siano potentissime, il vero punto di forza del romanzo, poi tutto precipita. Peccato, ma forse, quando mi farò coraggio, proverò a leggere altro dell'autore. 

Comunque, starò sicuramente dicendo un'eresia, ma mi sono formata una certa idea di "Una vita come tante" e penso che sotto alcuni aspetti i due libri si somiglino. Certo è che "Una vita come tante" è pornografia del dolore, e questo lo so avendo letto le considerazioni assurde dell'autrice riguardo la psicologia e i suoi limiti, di cosa l'ha ispirata nello scrivere il romanzo e di quale fosse il suo intento, mentre questo romanzo fa molto di più. Il punto è che mi è sembrato allo stesso tempo troppo e troppo poco.
Guida il tuo carro sulle ossa dei morti by Olga Tokarczuk

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dark emotional funny inspiring mysterious reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

4.5

Queenie by Candice Carty-Williams

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challenging dark emotional reflective sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.5

Cose che non voglio sapere by Deborah Levy

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challenging funny informative inspiring sad fast-paced

4.0

Beastars Complete by Paru Itagaki

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adventurous dark emotional funny hopeful inspiring sad fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

4.0